Et voilà. Il frutto di un sabato pomeriggio di lavoro. Era un po' che questa idea mi frullava in testa, ed alla fine eccola realizzata in tutta la sua perversione.
Quella che vedete nella prima foto sembra una comune Aurora 88; ma guardando le foto successive.... Ebbene sì: ho fatto una 88 a stantuffo tuffante.
Roba che all'Armando sarebbe venuto un sintomo, per dirla alla Camilleri.
Il bello che tutto è stato fatto senza praticamente utilizzare niente di aggiunto al materiale originale, salvo un o-ring ed una spinetta d'ottone. In vero la boccola pressa l'o-ring è stata ricavata da un puntale rovinato, ma si sarebbe tranquillamente potuta ottenere con una fetta della parte filettata della guida dello stantuffo.
Ecco in sostanza la ricetta: la guida stantuffo originaria si accorcia decisamente, sia nella parte filettata che dal lato opposto per consentire quanta più corsa possibile allo stantuffo che resta quello d'origine, tolto il gambo che ospita le guarnizioni di tenuta e praticato un foro assiale. Si avvita al suo posto la mini guida stantuffo lasciando al di sopra lo spazio necessario per ospitare l'o-ring, la boccola che lo blocca. La parte inferiore della guida stantuffo, un poco ridotta nel diametro, s'incastra nel fondello; l'ultima parte, che resta del diametro originario, blocca la rondella. Lo stantuffo va chiuso posteriormente: io ho utilizzato parte dell'alberino in ottone, ma si può anche fare in altri modi più semplici. Lo stantuffo viene fissato al fondello con una spina dopo avere forato entrambi.
L'ultima modifica va fatta al diffusore. Tolto il peduncolo incastrato sul retro l'ho forato con una punta dello stesso diametro di un tubetto adatto, recuperato da qualche penna, tipo Vacumatic e simili. La profondità del foro è arrivata appena al di sopra del pennino, dove è stato intercettato da un forellino praticato perpendicolarmente, che si vede nella foto.
Ebbene: funziona. L'avreste mai detto? O meglio, aspira e può caricare parecchio più inchiostro che nella configurazione iniziale. Deve però essere tappato il forellino di sfiato sul corpo.
Se scriva o meno ancora non lo so, ma sono abbastanza fiducioso. Prima poi provo e vi dico.
Solo un'ultima considerazione: questa follia può essere vista come una profanazione di un'Aurora 88 (vi tranquillizzo dicendo che era un rottame).
Quello che può apparire come uno sgarbo è stato però - almeno nelle mie intenzioni - un omaggio ad una penna per la quale, come è noto, ho un'ammirazione sconfinata.