Plume publicitaire Bayard

[maxpen2012]

Ecco una penna pubblicitaria per lo champagne Dom Perignon, con inciso il nome
di un Sommelier parigino (J.Gillot) a cui evidentemente fu donata da quella antica Ditta
per aver smerciato nel locale in cui lavorava una gran quantitá di quel nettare perlato...
Di certo non doveva trattarsi di di un fast-food economic...
Ma veniamo alla penna, in argento massiccio, a carica eyedropper e munita di un curioso
tire-bouchon interno che come si vede può essere montato all'esterno. Doveva avere più che
altro una funzione simbolica e decorativa, oltretutto per lo champagne non serve...
La penna è marchiata Bayard  Paris ...
Il pennino, forse non originale, non ha scritte ed ha una incisione a freccia ispirata alle Parker,
come il cap top e la clip, di tipo Duofold...

[Massimo]

Bella, ma da dove prendete queste meraviglie.

[Giuseppe Tubi]

Ecco una penna pubblicitaria per lo champagne Dom Perignon, con inciso il nome
di un Sommelier parigino (J.Gillot) a cui evidentemente fu donata da quella antica Ditta
per aver smerciato nel locale in cui lavorava una gran quantitá di quel nettare perlato...
Di certo non doveva trattarsi di di un fast-food economico, oggi quei locali non esistono
più, e se qualcuno è sopravvissuto può capitare, a noi del gran mondo,  di trovarsi come
vicino di tavolo, che so, un anziano Byker genovese in canottiera con le ascelle pelose e sudaticce,
che ordina trenette al pesto e Vermentino, brrr...che tempi...   
Ma veniamo alla penna, in argento massiccio, a carica eyedropper e munita di un curioso
tire-bouchon interno che come si vede può essere montato all'esterno. Doveva avere più che
altro una funzione simbolica e decorativa, oltretutto per lo champagne non serve...
La penna è marchiata Bayard  Paris ...
Il pennino, forse non originale, non ha scritte ed ha una incisione a freccia ispirata alle Parker,
come il cap top e la clip, di tipo Duofold... La voilá, Monsieurs...

Quando si dice noblesse oblige: che penna ci poteva ave' il Max? Mica una robaccia in plastica pubblicitaria del Tavernello, no? Ma neppure una in vile metallo sponsorizzata da un misconosciuto produttore di Bonarda dell'oltre Po! Quando mai! Luilì quando va al mare (ogni tanto i fiorentini lo fanno rischiando puntualmente l'annegamento) si porta nell'apposita borraccia in titanio lappato e tenuto a temperatura cantina di Chambord nel frigo-bar della Bentley, come minimo qualche sorso di Champagne della vedova Clicquot, da servirsi sotto l'ombrellone in lino di fiandra in adeguata coppa dal fido maggiordomo in bermuda nere, ma col tovagliolo sul braccio. Come d'obbligo. 
Fu così che Dom Perignon in persona gli fece dono di questa penna, da lui stesso incisa, nella speranza di accattivarsene le simpatie e poterlo annoverare tra i suoi clienti e strapparlo alla concorrenza. 

[Wallygator]

Per colmo di sventura per poter scrivere, però, la penna doveva essere caricata immancabilmente con un Chateau Margaux....

[Marlowe]

Sì ma la cosa più chic è il titolo del topic: "Plume publicitaire Bayard". Ma lo sentite come suona? Par di udire le divine bollicine che salgono dal flut.... o all'epoca lo champagne si serviva in coppa, la quale venne modellata come sappiamo?
Complimenti però per la penna! Oscar Wilde diceva "toglietemi tutto ma non il superfluo". Parole sante.

[pedewall]

In quegli anni il cavatappi serviva per aprire le bottiglie di inchiostro.

[solido]

Oramai mi sono così abituato alle meraviglie del Max che quasi non mi meraviglio più.....ehmm...bucia!!

[Giuseppe Tubi]

In quegli anni il cavatappi serviva per aprire le bottiglie di inchiostro.

Suvvia! Non puoi distruggere la magica atmosfera (etilica) con un'affermazione simile!
E' dissacrante!

[Massimo]

Non mi resta che ammirare, penna e champagne, bellissima accoppiata, accoppiata con le bollicine

[Gong-oh]

 
Rimasto a bocca aperta e gola secca, mi ci vorrebbe un goccio.
Complimenti Max hai fatto poker, più unica che rara la bellissima penna, raffinata la presentazione, interessante la storia, geniale l'idea del cavatappi.
Qualcuno sa dire a che data si fa risalire l'introduzione dei tappi a gabbietta?

[Giuseppe Tubi]

Rimasto a bocca aperta e gola secca, mi ci vorrebbe un goccio.
Complimenti Max hai fatto poker, più unica che rara la bellissima penna, raffinata la presentazione, interessante la storia, geniale l'idea del cavatappi.
Qualcuno sa dire a che data si fa risalire l'introduzione dei tappi a gabbietta?

Già, bella domanda....
Perché non dev'essere stato sempre così, altrimenti il cavatappi a che sarebbe servito?
Forse ai tempi di Max i tappi dello Champagne andavano cavati...

[maxpen2012]

Qualcuno sa dire a che data si fa risalire l'introduzione dei tappi a gabbietta?
[/quote]

www.darapri.it/immagini/nuove_mie/spumante/tappoingabbia.htm

[Giuseppe Tubi]

Qualcuno sa dire a che data si fa risalire l'introduzione dei tappi a gabbietta?

www.darapri.it/immagini/nuove_mie/spumante/tappoingabbia.htm
[/quote]
Dunque ha 170 anni la gabbietta che ferma il tappo dello Champagne e di tutti i vini in pressione;
La penna mostrata da Max non può avere quell'età; probabilmente non arriva neppure al secolo. Quindi la domanda "perché il cavatappi a corredo?" non è poi infondata...

[Massimo]

Grazie Tubi, interessantissima la storia dell'evoluzione della legatura del tappo
 .

[Giuseppe Tubi]

In realtà la storia della gabbietta l'ha scoperta Max.....