Personalmente, a livello teorico non ci trovo nulla di strano, a livello pratico mmmmmm sono dubbioso non tanto perché è stato fatto e chi lo ha fatto ma perché è assolutamente impossibile dare una valutazione corretta sulla qualità del lavoro, specialmente con immagini di quella qualità che seppur buone, non sono tali da poter osservare tutti quei micro dettagli utili per capire se la ricostruzione è tale da poter essere valutata come una eccellente ricostruzione o falso.
Anche sulla parola falso, come ho accennato in passato, avrei qualche perplessità nell'utilizzarla. Per me falso è ciò che avendo delle differenze più o meno sostanziali dall'originale, viene spacciato per tale. In questo caso è tutto dichiarato, quindi non si tratta di falso ma di ricostruzione più o meno spinta dell'oggetto.
Oggetto che come scritto anche nel codice deontologico è un prodotto industriale realizzato in serie e fatto per essere riparato e sostituito in ogni sua parte, quindi anche un oggetto originale del periodo giunto fino a noi non ci da nessuna garanzia che sia originale al 100%, infatti non potremmo mai sapere se la penna xyz che ritroviamo ha oppure no ancora lo stesso pennino con cui uscì di fabbrica e così via discorrendo.
Quel che volevo esprimere segnalando questo splendido ed insolito lavoro non è tanto lo
stupore e l'ammirazione per tanta capacità tecnica, ma piuttosto la mia preoccupazione
come collezionista di penne antiche per il futuro di questa nostra passione...
Mi spiego, se siamo arrivati, grazie anche alle attrezzature odierne ad un tale livello
di perfezione nella riproducibilitá tecnica, questo significa che qualsiasi stilografica,
anche la più rara e preziosa può essere ricreata ex novo, avendone le capacitá e
disponendo dei materiali adatti, come ebanite e celluloidi d'epoca...
Certo non è impresa da tutti, ma se il gioco valesse la candela qualcuno prima o poi
fatalmente finirá per farlo, e questo non è un pensiero consolante per noi collezionisti...
Comunque ho giá visto parti di penne importanti rifatte,e non dichiarate, come cappucci,corpi
e anche "stelle" Montblanc in caseina perfettamente riprodotte, anche con materiali
antichi, e se si può rifare una parte certo si può rifare anche il tutto, e prima o poi
qualcuno, per ora magari tra quelli che non conosciamo, cederá alla tentazione ( se non è giá
successo, e secondo me sta giá succedendo, ho buone ragioni per pensarlo, purtroppo...)
Ora non vorrei però farla tanto tragica, il fenomeno è sicuramente ancora raro e limitato
a penne eccezionali, e comunque la maggior parte di coloro che sono capaci di simili
exploits tecnici sono anche persone perbene, e appassionati collezionisti, che non farebbero
mai cose simili...