Personalmente ho un atteggiamento agnostico sull'argomento, comunque questo dimostra che I pennini OMAS almeno parzialmente erano fatti dalla Comit (cosa che a quanto pare accadeva anche a molti altri produttori). Non credo però che dimostri che tutti I pennini OMAS erano fatti fuori casa.
Alfredo
Penso che ognuno sia libero di credere in ciò che vuole ma poiché mi è sempre stato chiesto di portare delle prove a sostegno di quanto affermavo, credo che a questo punto punto sia doveroso che anche a te sia chiesto se possibile di portare delle prove su quanto affermi, ovvero quale sia la parte dei pennini Omas non fatta fuori casa?
Considera però che la Omas in pratica utilizzò soltanto tre pennini ovvero Extra, Extra Lucens, 361. I primi due sono su base Comit-Rover e se osservi bene, probabilmente un 361 in mezzo a tutti gli altri si trova.
Riccardo,
Premetto che non è mia intenzione difendere alcuna tesi, anche perché l'argomento non mi appassiona troppo, la mia era solo una riflessione di tipo matematico/logico (questo è invece un aspetto che mi appassiona). In altri termini aver trovato pennini OMAS non prodotti da Omas non implica che non esistano pennini prodotti da Omas (anche dello stesso tipo). In passato abbiamo visto pennini dell'Aurora 88 prodotti da Comit, ma nessuno ha detto che tutti I pennini della 88 fossero prodotti da Omas. D'altra parte qui non stiamo parlando di matematica ma di storia, ed in questo contesto il tuo ragionamento è plausibile.
Alfredo
Il fatto è che nel tuo ragionamento c'è una lacuna abbastanza evidente legata al fatto che hai messo sullo stesso piano due discorsi separati, ovvero la produzione ufficiale Comit, e la produzione su commissione. Che differenza c'è tra queste due tipologie di pennini?
La prima indipendentemente dal nome che riportano, sono basati sempre sullo stesso modello di pennino e di questa serie fanno parte oltre ai Comit-Rover anche i Mundial, Globus, Nettuno, Ercolessi, Minerva etc... ed anche i pennini Omas. In pratica i pennini di questa tipologia differiscono esclusivamente per il nome impresso, mentre la struttura non varia mai.
Oggi ritrovi lo stesso modus operandi anche nella produzione Bock e i marchi che a lei si appoggiano, prendi Visconti, Grifos, Bexley, Omas e tantissime altre, il pennino non cambia, mentre differisce soltanto il nome impresso.
La seconda tipologia invece varia al variare della marca, ovvero ogni marca ha il suo o i suoi modelli di pennino, nelle immagini inserite si vedono chiaramente pennini Sheaffer, 88, Auretta, Montblanc, Parker, Radius, Comet etc...
Per intenderci, il pennino Sheaffer monta soltanto sulla Sheaffer e seppur prodotto dalla Comit è totalmente diverso dalla produzione standard della medesima, stesso discorso per i Montblanc, 88, Auretta, Parker etc...
A conti fatti, il pennino Omas non ha differenza alcuna ne tecnica ne estetica rispetto ai pennini Comit di produzione standard, esattamente come non vi è differenza alcuna tra un Omas (o altri marchi) moderno e un Bock moderno di produzione standard.
Personalmente non credo di essere in grado di spiegarlo più semplicemente di così e onestamente confido nella speranza che, quanto scritto fin qui, venga compreso nel migliore dei modi.
In più intervistando persone che hanno intrattenuti rapporti con Omas oltre quaranti anni fa, non vi sono mai state in Omas strutture adibite alla produzione di pennini, mentre ad esempio in Aurora vi sono sempre state e continuano ad esserci.
Poi ovvio che ognuno è libero di pensare e credere ciò che vuole ma da parte mia vi è stato lo sforzo di portare documentazione tecnica, storica e fotografica.
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