Autore Topic: Mistero verde giada  (Letto 6851 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Mistero verde giada
« il: Giugno 20, 2014, 16:36:01 pm »
Acquistata su ebay. L'annuncio era questo:
http://www.ebay.it/itm/171350828751?ssPageName=STRK:MEWNX:IT&_trksid=p3984.m1439.l2649
Foto da schifo, descrizione che, a parte l'attribuzione della penna alla Waterman, definire tacitiana è un eufemismo. Prezzo abbordabile, anche se potenzialmente potevano esserci modi migliori per spendere 57€. Tant'è vero che la mia è stata l'unica offerta.
Però non so perché (e non lo so nemmeno ora) una vocina mi diceva "comprala!". Avevo valutato che se lo spiegazzato pennino Waterman (chiaramente estraneo) appariva proporzionato, doveva trattarsi di una penna di dimensioni generose.
Ecco come appare la penna dopo una buona ripulita, dotata del fondello mancante (accuratamente celato nelle foto dell'inserzione) e col pennino Waterman N. 5 addrizzato. Che però continua naturalmente a non azzeccarci nulla.
Chiedo il vostro aiuto per ipotizzarne una paternità; sperando che possano essere di aiuto aggiungo alcune constatazioni che ho potuto fare:
- La scritta che compare (F. SCHLESINGER - VIAREGGIO), come si nota dalla foto, appare con caratteristiche che ne farebbero supporre una stampa per compressione che non un'incisione: si nota infatti  sul perimetro delle lettere un "rigonfiamento" che parrebbe causato dal materiale "spostato" dalla compressione dello stampo. E' l'unica scritta presente: si tratta dunque di un marchio del produttore o di una personalizzazione?
- Nelle sue parti la penna è quasi totalmente compatibile con la Parker Duofold: testina (leggermente più bassa), cappuccio/corpo, fondello (che in effetti ora è quello di una Duofold) e puntale sono intercambiabili con la penna americana: ciò potrebbe far pensare ad un produttore che si fosse attrezzato per produrre ricambi per le Duofold, partendo dai quali ha costruito penne proprie. Il puntale, praticamente identico nella foggia ha però la differenza sostanziale di un foro per conduttore/pennino sensibilmente più piccolo; il diffusore ha la classica forma "Christmas tree", ma in luogo del Luky curve ha all'estremità interna l'abbastanza diffusa "tasca" fotografata in raffronto a quella di un conduttore Omas.
 



Offline Massimo

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #1 il: Giugno 20, 2014, 16:49:24 pm »
L'avevo notata anch'io perché il serbatoio non era scolorito come in genere accade, dalle foto anche se schifose il colore risulta più o meno uniforme.
Si vede che è una penna poco usata ed è una copia della Duofold, ma questo lo sapevi già, il fatto che quasi tutte le case dell'epoca hanno imitato le forme della Duofold. Potrebbe essere una copia italiana della fine degli anni '20, perché copia la 1° serie della Duofold.

Offline rolex hunter

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #2 il: Giugno 20, 2014, 18:09:33 pm »
Ora il venditore si è imbaldanzito ed ha alzato il prezzo a 99€ per la sua nuova asta...

Online Giuseppe Tubi

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #3 il: Giugno 20, 2014, 22:47:51 pm »
Ora il venditore si è imbaldanzito ed ha alzato il prezzo a 99€ per la sua nuova asta...
Vero. Ed anche per una penna senza né arte né parte.

Offline Giovanni Abrate

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #4 il: Giugno 20, 2014, 23:49:10 pm »
Gran bella penna. Mi piace il riferimento a Viareggio, città dove ho passato molte estati da bambino (mia mamma era di Lucca).

Offline LetiziaJac

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #5 il: Giugno 21, 2014, 11:18:15 am »
  dal sito di David Nishimure:Colors were limited to red and black until 1926, when production shifted to celluloid (called "Permanite" by Parker). The first new color was a jade green, but the "Jade Pens" bore no Duofold marks until the latter part of 1927

Le prime Duofold nascono senza banda- Il primo modello colorato fu appunto il Jade green. Queste prime penne  vennero prodotte in una celluloide verde trasparente con una pasta non uniforme ma con un effetto un po' " a ghirigoro" (non so come descriverla). La tonalità del verde è assolutamente diversa da quella usata per i modelli successivi ( che peraltro non sono così trasparenti), Detto questo, la testina della penna del Tubi è chiaramente sostituita. La conclusione a cui sia arriva, è che questa penna potrebbe essere tranquillamente una early Duofold ( senza banda, senza imprint, verde trasparente esattamente come deve essere) che è arrivata chi sa come e chi sa quando in Italia - potrebbe essere anche un lotto di penne invendute negli Usa, che sono state acquistate dal distributore/riparatore Italiano (Webber/Simoni?)per essere commercializzate in Italia con personalizzazioni varie. Potrebbero essere arrivate in Italia quando negli USA già si vendevano i nuovi modelli con la verette e l'imprint sul serbatoio come fondo di magazzino  a basso costo. Potrebbe anche essere che la clip Parker questa penna non l'abbia mai avuta e che sia arrivata senza clip in modo da poterci montare una qualunque clip anonima, o magari con sopra una personalizzazione.
Il fatto che l'incisione sia impressa potrebbe essere una conferma di questa ipotesi.
Dal punto di vista puramente "commerciale", se su questa penna si montassero una clip Parker con testina della misura giusta, un alimentatore e un pennino Parker Duofold appropriato, il risultato sarebbe una rara early Duofold green Jade con una personalizzazione Italiana.... un pezzo che potrebbe far girare la testa a parecchia gente!
Se così fosse

Offline Massimo

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #6 il: Giugno 21, 2014, 11:24:30 am »
Ciao Letizia, grazie sempre per le tue utilissime informazioni. :set2010001:

Online Giuseppe Tubi

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #7 il: Giugno 21, 2014, 16:09:35 pm »
  dal sito di David Nishimure:Colors were limited to red and black until 1926, when production shifted to celluloid (called "Permanite" by Parker). The first new color was a jade green, but the "Jade Pens" bore no Duofold marks until the latter part of 1927

Le prime Duofold nascono senza banda- Il primo modello colorato fu appunto il Jade green. Queste prime penne  vennero prodotte in una celluloide verde trasparente con una pasta non uniforme ma con un effetto un po' " a ghirigoro" (non so come descriverla). La tonalità del verde è assolutamente diversa da quella usata per i modelli successivi ( che peraltro non sono così trasparenti), Detto questo, la testina della penna del Tubi è chiaramente sostituita. La conclusione a cui sia arriva, è che questa penna potrebbe essere tranquillamente una early Duofold ( senza banda, senza imprint, verde trasparente esattamente come deve essere) che è arrivata chi sa come e chi sa quando in Italia - potrebbe essere anche un lotto di penne invendute negli Usa, che sono state acquistate dal distributore/riparatore Italiano (Webber/Simoni?)per essere commercializzate in Italia con personalizzazioni varie. Potrebbero essere arrivate in Italia quando negli USA già si vendevano i nuovi modelli con la verette e l'imprint sul serbatoio come fondo di magazzino  a basso costo. Potrebbe anche essere che la clip Parker questa penna non l'abbia mai avuta e che sia arrivata senza clip in modo da poterci montare una qualunque clip anonima, o magari con sopra una personalizzazione.
Ipotesi affascinante.
La clip in effetti non è detto che sia l'originale. L'unica nota stonata è il dimetro del conduttore sensibilmente inferiore a quelli delle Duofold.
Mah!

Offline Gong-oh

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #8 il: Giugno 21, 2014, 16:25:22 pm »
Direi che la vocina ti ha suggerito bene. Ottimo acquisto.  :set2010001:

Poi le Viareggine son allegre, spiritose, generose, gran belle.... penne.  :set2010028:

Offline LetiziaJac

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #9 il: Giugno 22, 2014, 01:40:53 am »
Ritorno sul tema dell'eventuale, ipotetico ripristino in chiave Parker, per chiarire che se la penna fosse nata Parker, il fatto di montare clip, testina e pennino Parker appropriati altro non sarebbe che riportare la penna alla propria identità originaria. Sulla sezione con il foro piccolo, non ci è dato sapere se la sezione di questa stilografica sia la sua o sia stata sostituita. A occhio sembrerebbe di foggia appropriata e consona, di diametro però leggermente inferiore a quanto dovrebbe essere. Se anche la sezione fosse stata sostituita, allora di Parker ci rimarrebbero solo il serbatoio e il tubo cappuccio... un fondo di magazzino invenduto? 

Online Giuseppe Tubi

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #10 il: Giugno 22, 2014, 08:56:42 am »
Ritorno sul tema dell'eventuale, ipotetico ripristino in chiave Parker, per chiarire che se la penna fosse nata Parker, il fatto di montare clip, testina e pennino Parker appropriati altro non sarebbe che riportare la penna alla propria identità originaria. Sulla sezione con il foro piccolo, non ci è dato sapere se la sezione di questa stilografica sia la sua o sia stata sostituita. A occhio sembrerebbe di foggia appropriata e consona, di diametro però leggermente inferiore a quanto dovrebbe essere. Se anche la sezione fosse stata sostituita, allora di Parker ci rimarrebbero solo il serbatoio e il tubo cappuccio... un fondo di magazzino invenduto?
Nessuno può escluderlo; ma a tale punto non verrebbe logico pensare anche all'eventualità di una copia nostrana?

Online turin-pens

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #11 il: Giugno 22, 2014, 09:12:20 am »
L'ipotesi di Letizia è molto affascinante e interessante, però anche l'ipotesi della copia nostrana ci calza. Se fosse come per Aurora, l'ipotesi del clone italiano sarebbe altamente probabile. Io non la vedrei male nemmeno come una produzione Columbus.

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #12 il: Giugno 22, 2014, 14:10:01 pm »
L'ipotesi di Letizia è molto affascinante e interessante, però anche l'ipotesi della copia nostrana ci calza. Se fosse come per Aurora, l'ipotesi del clone italiano sarebbe altamente probabile. Io non la vedrei male nemmeno come una produzione Columbus.
Questa è un'ipotesi intrigante, che ha sia elementi di sostegno che di smentita.
Possiedo una Columbus "Duofold style" con caricamento a cucchiaino, combinazione anche di colore verde giada; l'avevo mostrata qui: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2029.0
Se volete la fotografo nuovamente vicino all'altra, ma posso fare un report di analogie e differenze:
- L'accoppiamento corpo/cappuccio consente l'intercambiabilità, ma non proprio perfetta; direi più una questione di tolleranze che di passo differente;
- La vera della Columbus è crimpata sul cappuccio: non c'è quindi alloggiamento tornito: dato che l'anello si riesce a sfilare, senza vera somiglia tantissimo a quello della penna del mistero. Tuttavia nella Columbus i fori d'areazione sono tre a 120 gradi: sull'altra due a180°;
- La testina della Columbus e quella dell'altra penna si possono invertire senza problemi, ma quella della penna milanese è più alta, tipo la Duofold originale;
- Il puntali hanno una foggia quasi identica, ma non sono intercambiabili perché quello della penna misteriosa è avvitato, mentre quello Columbus è a pressione dato che nel sistema a cucchiaino, contrariamente a quello a pulsante, la barretta non esercita alcuna pressione sul puntale e non c'è quindi alcun rischio che il suddetto possa essere spinto fuori.
- Il fondello è decisamente differente, essendo in un caso femmina e nell'altro maschio.
 

Offline maxpen2012

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #13 il: Giugno 23, 2014, 22:09:44 pm »
Ho trovato su Ebay questa Duofold Senior il cui colore, perlomeno quello del cappuccio, perchè il
fusto è un disastro, mi ricorda quella del Tubi, forse alla fine la sua penna potrebbe essere proprio
una Parker delle prime molto rimaneggiata ( questa con l'anello al cappuccio sarebbe naturalmente
posteriore...)
Se interessa magari qualcuno metta il PDF perchè io non ci riesco, l'asta scade tra poche ore,
aiuto Wally!...


www.ebay.com/itm/Vintage-PARKER-DUOFOLD-SENIOR-Lucky-Curve-Green-Jade-Button-fil-Fountain-Pen-/380927308039?pt=UK_Home_Garden_PensPencils_WritingEquipment_SM&hash=item58b1097107

Online Giuseppe Tubi

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Re:Mistero verde giada
« Risposta #14 il: Giugno 23, 2014, 22:50:27 pm »
Vero ciò che osserva Max, non è raro trovare Duofold jade col cappuccio quasi trasparente ed il corpo ormai più bruno che verde.
Ecco il pdf.

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