Caccia del29-06-2014

[Massimo]

Al ritorno non ero troppo convinto di quello che avevo preso, ma poi mi sono rincuorato.
1) Una Europa safetty laminata, decoro floreale, a me piace.
Purtroppo il pennino è rotto, fortunatamente è un Warrented.
2) Una Fert che è proprio carina misura big in discrete condizioni, ma senza clip e senza anellini sul cappuccio. Pennino in oro 585 Ultrasteno.
3) Una Fros con pennino Astro in oro 585 Flessibile.
La sua particolarità di cui mi sono reso conto a casa è il sistema di carica, sempre a pompetta, ma invece del pulsantino sfrutta un sistema inusuale, si svita il fondello e questi agisce come un  pulsantino, poi dopo caricato si riavvita.

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[Mrbones67]

 

[Giuseppe Tubi]

Tutte penne simpatiche, che vale senz'altro la pena d rimettere in sesto.
La Fros (non sarà Eros?) ha il sistema di riempimento che la Montblanc chiamò "Push knob".
Il nome Fert è in molti casi impresso su prodotti di indubbia paternità Aurora; in questo caso però, per quanto si vede, è probabile che non sia così.

[Massimo]

A me è sembrata una F, però può essere anche EROS.
Posterò in seguito foto più dettagliate.

[Giuseppe Tubi]

A me è sembrata una F, però può essere anche EROS.
Posterò in seguito foto più dettagliate.

Ho espresso il dubbio sul marchio perché per combinazione proprio in questi giorni mi è capitata una penna probabilmente con identica paternità che, nonostante un "imprint" molto evidente c'è un acerta difficoltà a decifrare la scritta in quanto la predetta è stata impressa "storta", nel senso che nella punzonatura è stata esercitata più pressione sulla parte superiore delle lettere e la base delle suddette risulta assai poco leggibile. Appena ho un attimo la fotografo.

[Wallygator]

 

[alfredop]

 
Belle penne.

Alfredo

[Massimo]

Grazie ragazzi, mi dispiace solo non essermi riuscito ad incontrare con Alfredo.

[Massimo]

A me è sembrata una F, però può essere anche EROS.
Posterò in seguito foto più dettagliate.

Ho espresso il dubbio sul marchio perché per combinazione proprio in questi giorni mi è capitata una penna probabilmente con identica paternità che, nonostante un "imprint" molto evidente c'è un acerta difficoltà a decifrare la scritta in quanto la predetta è stata impressa "storta", nel senso che nella punzonatura è stata esercitata più pressione sulla parte superiore delle lettere e la base delle suddette risulta assai poco leggibile. Appena ho un attimo la fotografo.

Possibile che queste penne siano sconosciute, non compaiono da nessuna parte pur digitando in "ricerca".
Tubi ti posto la foto del marchio sul serbatoio della FROS/EROS, credo sia italiana
come del resto la FERT, se puoi darmi notizie mi farebbe piacere. Sul serbatoio della FERT oltre il marchio c'è scritto AUTOMATICA BREVETTATA.
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[Giuseppe Tubi]

Ecco la mia Eros (a me pare che la scritta sia quella): il marchio mi pare identico a quello della tua; il fatto che fosse impresso storto me lo devo essere sognato.....
Una pennetta onesta, se vogliamo carina. Ma di erotico, anche in interpretazione pennistica, proprio poco....

[Massimo]

Io credo sia fros anche perché la linea superiore rispetto all'inferiore è più spessa è simile alla mia tranne che per gli li anelli sul cappuccio, quello sotto al fondello per il pennino e non so per il caricamento.
Mi pare che la tua sia sfaccettata, mi dai conferma?
Il tuo pennino come è marcato?

[Giuseppe Tubi]

Il pennino è marcato ELMA ed è in acciaio.
Io però continuo a parteggiare per Eros, a costo di sembrar maniaco, ma mi sa che se non ci aiuta Pedewall restiamo nella nebbia...

[pirulazio]

La clip delle due penne è tipica delle produzioni ELMA.


FROS = Fabbrica R.. O.. Stilografiche

EROS =

Voto per FROS

[turin-pens]

Belle penne Massimo complimenti per la pesca! La FERT è certamente Aurora. Negli anni ne abbiamo trovate varie (che ho anche pubblicato sul forum anche sennon ricordo dove, forse nelle caccette) con pennini dai nomi più disparati ma quasi sempre di produzione Aurora, segno che forse l'accoppiamento corpo FERT pennini produzione Aurora era abbastanza elastica.

Non vorrei dire una stupidaggine ma se ricordo bene, nel bellissimo articolo del nostro Paolo proprio sull'Europa e pubblicato su Penna Vintage, si parlava proprio del fatto che il più delle volte montavano proprio pennini warranted.

La terza penna mi sa molto di Montegrappa, anche le Elma può sembrare strano ma erano fatte (forse non tutte) dalla Montegrappa. Ho avuto per anni una bella Elma sfaccettata in celluloide verde ad aghi di pino ma poi la cambiai con altro perché il pennino Elma non ero riuscito a trovarlo da nessuna parte!

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[Massimo]

Grazie a tutti per l'aiuto. 
Grazie Riccardo cercherò tra i vari 3D di Pennamania, queste penne mi incuriosiscono molto.