Insomma, era doveroso che per la gratitudine che ancora una volta devo a Max, gli dedicassi alcune foto della Duofold riportata all'originalità grazie al diffusore che generosamente mi ha fornito.
Così, nonostante la giornataccia scura (in casa è buio) e ventosa (di fuori le penne rotolano) ho cercato di fare qualche scatto che, seppure di infima qualità, ritrae la "Big Red" in parola.
Poi però sono stato assalito da un legittimo dubbio "ma non sarà quasi offensivo dedicare al nostro fine cultore di oggetti tanto esclusivi da non essere spesso mai stati visti prima, una banale Duofold?".
Così ho pensato di realizzare nel modo che vedete l'ultima delle foto, che colloca la penna ritratta nell'olimpo delle rarità delle quali il nostro è degno; ed in più gli risveglierà magari un vago senso di deja vu.