Comincio intanto io a darti qualche elemento un pò maccheronico:
Innanzi tutto, come hai tu stesso evidenziato, la quasi totalità delle penne, di qualsiasi nazionalità, usa filettature in pollici e non metriche.
C'è poi una sostanziale differenza tra le filettatura di accoppiamento tra corpo e cappuccio e quelle corpo/fondello - corpo/meccanismo di carica: le seconde sono "normali", mentre le prime sono a più princìpi: più diffuso 3, ma anche a 2, 4 e persino 5 princìpi (quel pazzo scatenato di Zerollo). Passare un mascio od una filiera normale, ad un unico principio su una di queste filettature significherebbe distruggerla.
Se trovare maschi con passo in pollici già non penso che sia banalissimo, trovarli in pollici ed a più principi, temo che sia davvero una bella sfida. Chiaro che chi è adeguatamente attrezzato ed abile può realizzarsi gli utensili occorrenti da solo e risolvere il problema nel migliore dei modi. Capirne il numero è abbastanza banale: ancor più veloce che osservare con un lentino è il sistema di svitare il cappuccio, tenerlo leggermente pressato sulla penna e ruotare in senso inverso, ovvero come se si svitasse: si sentono distintamente gli scatti ogni volta che s'incontra un inizio, quindi basta contarne il numero in un giro completo. Per visualizzare il passo si deve tenere conto che ogni singola spira di uno dei filetti s'incontra ogni due, tre, quatro ecc. giri, a seconda del numero dei princìpi. In altri termini, se un corpo è filettato a tre principi, ogni 120° ci sarà l'attacco di un filetto e la stessa spira s'incontrerà in un determinato punto, saltando le due successive.
Venendo all'aspetto pratico, se il problema è quello di un accoppiamento troppo preciso, che forza e tende ad incastrarsi, con una cautela tanto maggiore quanto la parte è visibile, puoi munirti di una adeguata, piccola lima a triangolo e ripassare le spire poco alla volta, naturalmente sulla parte maschio: la differenza tra i 55° originali ed i 60° "imposti" dalla lima non sarà fonte di problemi, tantopiù che gli accoppiamenti tra le parti di una penna, compreso quello tra corpo e meccanismo di carica, prevedono delle coppie di serraggio irrisorie rispetto a quelle utilizzate in meccanica per parti metalliche di diametri simili.