Magari se quella fattura la cacciavi fuori subito, avremmo capito meglio di cosa stavi parlando...
Comunque, io credo che il signor D'Amico commissionasse le penne da commercializzare con il simpatico appellativo Damix derivato dallo storpiamento anglicizzato del proprio cognome un pò qua e un pò là. La bordeaux potrebbe averla fatta davvero Tibaldi, le altre sicuramente vengono da varie fabbriche di Settimo. Mi verrebbe da dire che la pseudo Tibaldi é la più anziana, le altre hanno un'aria molto economica e commerciale, per quanto belle di colore. Sanno un pò di canto del cigno...