A pochi giorni dal ritrovamento di Rembrandt e dal magistrale restauro di Solido, mi capita d'imbattermi in una 149 analoga (questa è del primo tipo) ed in condizioni analoghe: divisa in due.
In realtà la penna è anche mancante della testina del cappuccio e della clip. Tuttavia, essendo il prezzo pagato ampiamente giustificato dal solo pennino, ho deciso valesse la pena di prenderla e vedere che ci si può cavare.
E' capace che il maligno e malpensante Max penserà che abbia rotto a bella posta una 149 ingelosito dal bel lavoro eseguito dall'amico Amedeo, magari mostrando le foto di quand'era intera e spacciandole come il risultato del restauro.
Beh, scherzi a parte, ho collocato il post qui proprio perché non sono affatto certo del risultato.
In compenso questa penna m'ha fatto diventare scemo per rimettere in sesto il sistema di caricamento piuttosto complesso e per certi versi anche un po' delicato.
Per poterla smontare ho dovuto costruirmi una chiave, che vi mostro. Magari in seguito ne curerò meglio l'aspetto, comunque funzionare funziona. Sul lato più largo, affinché abbia una maggiore guida, ho praticato un foro da 1mm nel quale può essere inserito un cacciavite che va ad impegnare il foro presente sull'albero/guida stantuffo e consente di svitare il sistema di caricamento.
Adesso la penna è ricomposta; con molta pazienza affronterò il restauro senza troppe illusioni.