Uno dei maggiori successi della Pelikan fu senz'altro la mitica 120, che praticamente tutti coloro che sono stati scolari/studenti intorno agli anni '60 hanno posseduto.
Non è però stata la sola penna dedicata dalla casa tedesca all'utenza più giovane: anche se non conobbero certo il successo della predetta, ed oggi sono penne abbastanza rare, la 120 fu preceduta dalla IBIS ed ancor prima dalla Rap-pen.
Quest'ultima è una new entry, arrivata oggi fresca fresca e nel mostrarvela ho pensato di ambientarla tra le sue discendenti.
E' sicuramente una delle Pelikan "normali" più difficili da trovare ed ha la particolarità di essere stata la prima penna di questa casa a non adottare il caricamento a stantuffo: come si può vedere il lungo fondello nasconde un gommino che va semplicemente schiacciato ripetutamente tra pollice ed indice sino a quando l'inchiostro non ha riempito tutta la lunga sezione trasparente.