Per fotografare bene le penne laminate o almeno ottenere delle buone fotografie di penne laminate, bisogna prima di tutto tenere presente che essendo color oro rifletto più luce e in maniera più disordinata delle penne in celluloide, questo fa si che a parità di impostazioni tempo/diaframma sensibilità ISO della macchina le laminate risultino buie.
Per prima cosa devi decidere come lavorare se in luce diffusa (cubelight) oppure in luce radente (flash o lampade ben posizionati) è vero che puoi ottenere quasi lo stesso effetto del cubelight utilizzando dei fogli A4 ma questi hanno la brutta abitudine di non restituire quasi mai una temperatura cromatica corretta poiché gli agenti sbiancanti che utilizzano pur rendendola molto bianca riflettono a oltre 6500 gradi Kelvin mentre per ottenere un buon bilanciamento del colore giallo bisognerebbe lavorare tra i 5000 e 5400 gradi Kelvin, il bilanciamento pre-misurato della macchina può aiutare molto ma se esso è troppo distante dalla temperature ideale il colore dell'oro risulterà sempre un pochino slavato.
Un filtro skylight davanti all'obiettivo aiuta a rendere meglio il colore dell'oro.
Come ho scritto nella
terza lezione è di norma consigliato staccare la penna dallo sfondo costruendosi dei supporti ad hoc magari di polistirolo o di plexiglas oppure di legno (fai tu)
Se utilizzi dei flash o dei faretti al posto del cubelight andranno diffusi con dei softbox da montare davanti alle sorgenti luminose.
I softbox si possono costruire con scatole di scarpe rivestite all'interno con dell'allumino da cucina (il cuki) e della carta forno come diffusore, oppure della carta velina bianca o della carta da lucidi.
Flash e faretti dovrebbero lavorare sempre in coppia in modo da direzionare la luce a proprio piacimento, così da far risaltare al meglio i dettagli della penna.
Questo aiuta più dei cubelight che sono progettati per diffondere la luce, la quale una volta diffusa non risulta davvero l'ideale per evidenziare le fini lavorazioni che la maggior parte delle laminate hanno.
Un flash anulare macro può fare la differenza.
La luce solare sarebbe la soluzione ideale ma come sappiamo tutti è molto variabile e cambia temperatura cromatica man mano che si alza o si abbassa in cielo, tanto che nel giro di 30 minuti si possono avere evidenti cali di temperatura cromatica e luminosità che richiederanno un ulteriore messa a punto del soggetto, delle luci e della successiva post produzione con photoshop o simili.
Se hai bisogno di altri consigli chiedi pure.