Queste ultime Novum non sono affatto brutte, ma rispetto alle prime serie per i miei gusti sono decisamente inferiori.
Vero, questa versione denota una certa stanchezza, non tanto nel progetto, quanto forse nel periodo che si stava prospettando da li a pochi mesi. Secondo me, tutto questo è dimostrato anche dal fatto che per la prima volta Aurora scelse di utilizzare per la Novum la stessa celluloide che normalmente utilizzava per i prodotti a marchio Olo e altri marchi della sua sfera produttiva.
Prima di allora alla Novum erano concesse molte delle celluloidi utilizzate di volta in volta per penne come Superna, Internazionale, Duplex, Asterope etc...
Peccato che oggi la Novum (di ogni versione) sia una penna sostanzialmente snobbata e sottostimata dalla maggior parte dei collezionisti, eppure se la osservassimo con quanta più onestà possibile, ci accorgeremmo che tra tutte le penne italiane prodotte nello stesso periodo, è indubbiamente tra quelle che meno o per nulla si ispirarono alla tradizione estetica americana.
In sostanza con la Novum possiamo iniziare a vedere realmente e concretamente uno dei primi oggetti 100% Italian Style e con un bagaglio tecnico per nulla indifferente e per nulla inferiore a quello americano.
Ovviamente mia personalissima e dunque discutibile opinione.