SONO NELLA GANGA!!!

[Fenice]

Da due anni sono a casa "in congedo".
Da due anni scrivo esclusivamente e quotidianamente con le penne stilografiche.

Oggi dovevo compilare la ricevuta di una raccomandata e prendo la penna a sfera più comoda che ho (una Parker) e mi rendo conto che ... non riesco a scrivere! Non sono più capace di scrivere con una sfera!!!

Dov'è il problema? Il problema è che il 2 gennaio riprendo a lavorare e, di mestiere, faccio il vigile!!!!
Non si tratta solo di "multe" ma anche di rapporti d'incidente da redigere sul posto, tabella assegnazione posteggi mercatali ecc.

Non posso farcela!


Toglietemi tutto, ma non le mie stilografiche!!!



P.S.: Per il Fenomeno, sotto l'albero, c'è una sorpresa pennistica ... poi Vi racconto ;-)

[Giuseppe Tubi]

Intanto è un piacere leggerti novamente e ti sono personalmente grato di avere interrotto l'ennesimo periodo si silenzio (inteso come assenza di nuovi post) che si protrae da più giorni. Più volte al giorno apro Pennamania pieno di speranze, clicco su "mostra i i topic non letti dall'ultima visita" e rimango deluso. Non so cosa stia succedendo: in un ristrettissimo manipolo di supestiti abbiamo provato ad introdurre diversi argomenti: dai ritovamenti, alle ipotesi storiche, alle riparazioni. Nulla sembra più in grado di suscitare interesse in un auditorio apatico e che vistosamente perde i pezzi. Però sbirciando su altri forum sembra che la situazione non sia molto diversa e che la crisi sia quindi generalizzata. Eppure a guardare ebay si ha la netta impressione che l'oggetto penna stilografica continui a "tirare" parecchio.
Boh.... Sarà una fase storica.
Mi scuso della divagazione. Tornando all'argomento, capisco il tuo problema; mi verrebbe da consigliarti una penna tipo la Parker 51, che per rigidità del pennino e conseguente controllo del flusso d'inchiostro è la più biro delle stilografiche o la più stilografica delle biro, ma credo che debba anche essere presa in considerazione la probabile infima qualità della carta dei moduli da compilare, dove presumibilmente l'inchiostro liquido tenderebbe ad espandersi come su un tampone assorbente.
Temo davvero che la massima concessione che potrai farti sia quella dell'utilizzo di un roller....
Coraggio, prendila con filosofia: metteresti gli abiti a cui tieni di più per fare le pulizie? No di sicuro, li riserveresti certo per occasioni di maggiore soddifazione. Dunque... 

[Giovanni Abrate]

Sono con Tubi per la Parker 51, addirittura, visto l'uso, ti consiglio una copia cinese. Ho trovato che la Hero 565 scrive benissimo, specie se aumenti leggermente il flusso di inchiostro allargando i  rembi. La penna è una specie di ibrido tra la Parker 51 e la Sheaffer PFM: è molto confortevole, e scrive benissimo. Prendine tre o quattro su eBay. Costano un paio di Euro. Con una carica di inchiostro dovresti andare avanti per alcuni giorni, specie se non fai troppe multe.....

[Fenice]

Credo che ci siano problematicità non considerate:
- l'inchiostro in caso di pioggia (lì si potrebbe ovviare con il Sailor Sei Boku)
- il cappuccio ... non è pratico tenerlo in mano e spesso non si ha la possibilità di appoggiarlo da qualche parte; generalmente si elevano le sanzioni tenendo il blocchetto con la mano sinistra e scrivendo con la destra stando in piedi come i cavalli ...

Stante le difficoltà emerse ... faccio meno multe possibili (anche se sono molto tentata dalle soluzioni prospettate).

Vi posso assicurare che compilare quella raccomandata per me è stata un'agonia, figuriamoci se devo redigere un verbale!!!


Per i rapporti di servizio, invece ... continuerò ad usare le mie fidate stilografiche.


Visto che siamo in "Chiacchiere in libertà" ... introduco altri argomenti:

1) Il Fenomeno si è già stancato della penna "supposta" (Bic a 4 colori) e sta tornando alle stilografiche in pompa magna: per Natale gli ho regalato la sua prima penna stilografica a scatto, la PILOT CAPLESS. L'ha vista e ha detto: "CHE FIGATA, CHE FIGATA, CHE FIGATA ... non posso portarla a scuola vero?".
Ovviamente seguirà recensione.

2) Ho comperato l'inchiostro SHIMMERING della Diamine. Non sono capace di recensirlo, ma sicuramente posterò delle prove di scrittura e Vi racconterò com'è (al momento ho messo "a bagno" la stilografica che gli dedicherò).

[Giovanni Abrate]

Per la pioggia: una piccola visiera in plastica trasparente, da applicare sul blocchetto, come sulle Vespa di un tempo!!!
Per il cappuccio: quello della cinese si innesta perfettamente sul fusto. Se la penna si rovina o la perdi, con quello che costa non è un problema.

Biro? Se la pioggia è un problema, allora come Biro prendi la Space Pen di Fisher.

[Fenice]

Per la pioggia: una piccola visiera in plastica trasparente, da applicare sul blocchetto, come sulle Vespa di un tempo!!!
Per il cappuccio: quello della cinese si innesta perfettamente sul fusto. Se la penna si rovina o la perdi, con quello che costa non è un problema.

Biro? Se la pioggia è un problema, allora come Biro prendi la Space Pen di Fisher.

Giovanni, nella mia Parker (non mi ricordo il modello, ma è quella che ha "mezzo fusto" gommato) c'è già il refil della Fisher! Quello è davvero una figata, l'ho comperato quando ho dovuto cambiare 4 penne per scrivere un verbale mentre nevicava (mancata precedenza al pedone e ha dribblato il passeggino!).

Però sai che mi hai convinto con questa storia della Hero?
DOMANDA: Perché mi suggerisci proprio la 565?

[Giovanni Abrate]

Perchè con le altre, è un gioco d'azzardo: alcune scrivono bene, altre no. Alcuni modelli vengono prodotti in più fabbriche e alcune sono buone altre decisamente no. Di questo modello, che è più recente, tra le mie e quelle di amici, ne ho provate una decina e scrivevano tutte non bene, ma benissimo! Inoltre, sono finite abbastanza bene e si impugnano bene, anche coi guanti!!

[Fenice]

Perchè con le altre, è un gioco d'azzardo: alcune scrivono bene, altre no. Alcuni modelli vengono prodotti in più fabbriche e alcune sono buone altre decisamente no. Di questo modello, che è più recente, tra le mie e quelle di amici, ne ho provate una decina e scrivevano tutte non bene, ma benissimo! Inoltre, sono finite abbastanza bene e si impugnano bene, anche coi guanti!!

Giovanni, ma quante ne sai???
Sei un'enciclopedia vivente!!!

Grazie 1000.

[Fenice]

Intanto è un piacere leggerti novamente e ti sono personalmente grato di avere interrotto l'ennesimo periodo si silenzio (inteso come assenza di nuovi post) che si protrae da più giorni.

Che maleducata che sono!!! Non ho salutato il mitico Tubi ... Ciao e grazie per l'accoglienza.
E' un piacere per me tornare a romperVi le scatole, a tediarVi con le mie "fisse".

Apro una piccola parentesi anch'io (siamo in Chiacchiere in libertà posso andare O.T.): l'unione di penne moderne e penne vintage ha portato alla morte di penne moderne.
Non per cattiveria o volontà di "supremazia" di penne vintage su penne moderne ma perché la platea degli utilizzatori moderni è stata contaminata dal fascino vintage.

Tuttavia il Vintage, una volta esplorato nella sua interezza, esaurisce ogni informazione, mentre il moderno, con i nuovi modelli, può sempre far parlare di sé e si presta a raffronti tra il modello attuale e quello precedente.
C'è anche un altro aspetto che ha portato al ridimensionamento di penne moderne: i prezzi esorbitanti a fronte di una qualità spesso appena sufficiente mal si conciliano con la crisi economica dilagante e dilaniante.
Una valida penna moderna costa sui 300 euro ... (preferisco fare la spesa o pagare una bolletta di utenze domestiche con quella cifra).

Inoltre, la ricerca di oggetti vintage è un'esclusiva di chi si intende di tali oggetti; personalmente non saprei distinguere una penna vintage di pregio da una fetecchia!


Tornando a noi ... ODIO LE SFERE ESATTAMENTE COME ODIO LE LAMY.

[Giuseppe Tubi]

Intanto è un piacere leggerti novamente e ti sono personalmente grato di avere interrotto l'ennesimo periodo si silenzio (inteso come assenza di nuovi post) che si protrae da più giorni.

Che maleducata che sono!!! Non ho salutato il mitico Tubi ... Ciao e grazie per l'accoglienza.
E' un piacere per me tornare a romperVi le scatole, a tediarVi con le mie "fisse".

Apro una piccola parentesi anch'io (siamo in Chiacchiere in libertà posso andare O.T.): l'unione di penne moderne e penne vintage ha portato alla morte di penne moderne.
Non per cattiveria o volontà di "supremazia" di penne vintage su penne moderne ma perché la platea degli utilizzatori moderni è stata contaminata dal fascino vintage.

Tuttavia il Vintage, una volta esplorato nella sua interezza, esaurisce ogni informazione, mentre il moderno, con i nuovi modelli, può sempre far parlare di sé e si presta a raffronti tra il modello attuale e quello precedente.
C'è anche un altro aspetto che ha portato al ridimensionamento di penne moderne: i prezzi esorbitanti a fronte di una qualità spesso appena sufficiente mal si conciliano con la crisi economica dilagante e dilaniante.
Una valida penna moderna costa sui 300 euro ... (preferisco fare la spesa o pagare una bolletta di utenze domestiche con quella cifra).

Inoltre, la ricerca di oggetti vintage è un'esclusiva di chi si intende di tali oggetti; personalmente non saprei distinguere una penna vintage di pregio da una fetecchia!


Tornando a noi ... ODIO LE SFERE ESATTAMENTE COME ODIO LE LAMY.

Ma figurati, nessun problema.
Secondo me sei un po' assolutista: "Penne moderne" ha una sua ragione di esistere; se poi non tira è un'altro discorso, che forse prende origine da una crisi di partecipazione che, come ho scritto, pare abbastanza generalizzata.
Le considerazione su costi e qualità li condivido in toto, ma le penne moderne sono un'espressione dell'oggi che sarebbe spagliato ignorare, pur con difetti e limiti.
Non condivido invece l'idea che quello che c'è da dire sulle vintage possa rischiare l'esaurimento: sapessi quanti sono ancora i punti oscuri, le ipotesi e le conferme da ricercare sulla produzione delle stilografiche italiane! credo che ci sia lavoro per altri trent'anni almeno!

[Fenice]

Ringrazio il Tubi per la precisazione, dall'alto della mia ignoranza credevo che non vi fossero più confini esplorabili nella produzione vintage.

Sono piuttosto limitata sull'argomento e non ho ancora superato lo stupore del principante che si ritrova in mano uno strumento di scrittura apparentemente simile a quello utilizzato nella categoria moderna ma che di fatto presenta abissali differenze.

Io non mi capacito ancora come riusciate a recensire le penne vintage.
Non riesco neppure ad esprimere valutazioni oggettive perché subentra in maniera travolgente la soggettività delle emozioni che emergono in fase di scrittura!
E' per questo motivo che non ho mai recensito la Waterman 52, la Ancora Zanio e la Waterman Hundred Years!

Sul moderno è più facile essere anche ironici (l'ho imparato dal Fenomeno):
- Pilot Maki-e Phoenix (una penna da quasi 800,00 euro) - il Fenomeno mi ha chiesto se è uscita da una rosticceria, perché più che una Fenice sembrava un tacchino;
- Delta 70th (creata sul modello della Delta Italiana ma di colorazione arancione) - in fase di recensione il Fenomeno l'ha definita "una carota" (confesso che per quanto attiene la forma ... mai paragone fu più azzeccato);
- Faber Castell E-motion: è stata la prima recensione del Fenomeno ed ha evidenziato che "sembra di avere un camion sulla mano" (effettivamente ha un bel peso!).


Per quel che mi riguarda, quando ci sono esami che devo preparare e che presentano connotati di "pallosità", utilizzo le penne vintage per incentivarmi allo studio e alla redazione di appunti.
Insomma ... se riuscirò a laurearmi è merito delle penne vintage!
Se supero gli esami è merito della mia penna portafortuna: la Sailor Sapporo!

[Giuseppe Tubi]

Beh, pensa che un amico che orgogliosamente sfoggiava in ufficio una Duofold "Big Red" se la sentì definire da una collega "un wurstel"!

[Fenice]

Beh, pensa che un amico che orgogliosamente sfoggiava in ufficio una Duofold "Big Red" se la sentì definire da una collega "un wurstel"!

 

[turin-pens]

Sono dell'idea che date le esigenze un po' particolari di Barbara, la Pilot Capless è la soluzione migliore, magari con un pennino rigido per poter calcare con più tranquillità nel caso in cui fosse necessario.

Valutando invece l'opzione penna d'epoca, si potrebbe provare una stilografica con pennino in vetro.

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[Fenice]

Per i preavvisi con 1 copia copiativa ... ho risolto grazie al provvidenziale Resvis che mi ha inviato una Hero 007 è una WingSung 233; ci ho compilato anche un paio di verbali di sequestro amministrativo. Per i verbali di violazione al codice della strada e i preavvisi di violazione al codice della strada che sono in triplice copia ... avró difficoltà. Per adesso sono tornata al lavoro, ho una penna stilografica e non ho paura di usarla!


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