Altra cinese

[alfredop]

Prosegue il ritrovamento di penne cinesi nel golfo di Napoli
Questa volta si tratta di una KIN SIN PENCO di provenienza Shanghai, quello che stupisce in questo caso è la qualità che a me sembra davvero buona. La penna mi sembra essere in celluloide nera, ed ha un bel pennino in oro. Ecco qualche foto:






Alfredo

[Giuseppe Tubi]

Beh, mica male....

[Massimo]

Hai ragione Tubi tra le mani da un senso di massiccio, robustezza, poi è molto bella.
Complimenti Alfrdo. 

[turin-pens]

Complimenti Alfredo, curiosa, davvero molto curiosa, non sconvolge per lo stile in se però, effettivamente in fotografia trasmette un senso di robustezza tipico di alcune penne tedesche d'epoca tipo Kaweco o Soenneken.

Meriterebbe un test di scrittura.

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[Resvis71]

Molto bella Alfredo, complimenti!
Inoltre mi sembra che siano piuttosto rari i ritrovamenti di penne cinesi di questa fattura, soprattutto in Europa.
Mi unisco a Riccardo nella richiesta di una prova scrittura😜

[Giovanni Abrate]

Il Sud della Cina pre-rivoluzionaria era un po' la Taiwan di allora. Splendida penna!

[alfredop]

Grazie a tutti.
La penna ha bisogno di un sacchetto, appena la sistemo metterò una prova di scrittura.

Alfredo

[turin-pens]

Ultimamente in Cina, di interessante fanno anche questo www.shen-hao.com/

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[Giovanni Abrate]

Sembra bella, Riccardo! Io ho due Zone 6 made in Japan, da due diversi fabbricanti, praticamente nuove (mancano le maniglie in cuoio) trovate a $200 per tutte e due. Senza neanche un graffio (ma senza obiettivi, ovviamente). Purtroppo fanno da soprammobili.

[turin-pens]

Sembra bella, Riccardo! Io ho due Zone 6 made in Japan, da due diversi fabbricanti, praticamente nuove (mancano le maniglie in cuoio) trovate a $200 per tutte e due. Senza neanche un graffio (ma senza obiettivi, ovviamente). Purtroppo fanno da soprammobili.

Sapevo che la Zone VI o Zone 6 era americana, ero totalmente ignaro della produzione giapponese.
Di produzione giapponese conosco la Tachihara e Hasemi che fanno prodotti molto belli.
Io le uso ancora, poco ma le uso, troppo digitale mi fa star male!

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