D'accordo su tutto, ma essendo pignolo, vorrei dire che non è necessario pulire la penna sino a che l'acqua esce senza colore. Ciò può richiedere molte operazioni di carico e scarico, che possono accorciare la vita del pistone o del gommino. Basta fare uno o due cicli di riempimento per proteggere la penna. Se poi la penna è rimasta inusata e carica per mesi, con incrostamenti di inchiostro secco, un cucchiaino di ammoniaca in un bicchiere colmo d'acqua e due o tre risciacqui dovrebbero ripristinarne la funzionalità.
Con una penna d'epoca come la l'Aurora 88 "vecchia" a meno che il pistone non sia marcio, potresti caricarla e scaricarla pressoché all'infinito essendo una penna di una robustezza quasi senza eguali.
Come accennavo, il discorso sarebbe diverso se il pistone fosse marcio ma in questo caso, basterebbe anche soltanto un mezzo giro del fondello per spaccarlo indipendentemente dal fatto che sarebbe da lavare oppure no. Anche in questo caso però non sarebbe un dramma dato che il pistone 88 si ripara bene e con poco. Tuttalpiù si potrebbe poi dibatte su cosa significa ripararlo bene dato che in giro ci sono certi individui che dicono di ripararli bene ma poi in realtà fanno più male che bene.
Comunque sia, per mia esperienza, ogni volta che ho dovuto lavare una penna che volevo riporre dopo averla usata, non sono mai stati necessari più di 10/15 cicli massimo 20 che detti in definitiva, sono proprio pochi.
Poi potrebbero esserci diverse variabili come il tipo e la qualità dell'inchiostro etc... ma comunque sia va da se che se non è zuppa e pan bagnato.