Complimenti Tubi, ottimo restauro. Le Hundred Years sono penne eleganti ma molto delicate e la coda trasparente rappresenta sempre il punto debole. Nuovamente complimenti.
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Grazie Riccardo, troppo gentile.
Quest'occasione e la recensione di Fenice mi hanno fatto riscoprire la H.Y. e rileggendo sui libri notizie sulla sua storia, questa penna ha aspetti abbastanza misteriosi.
In un post poco sopra questo ho scritto che evidentemente le penne con il terminale in celluloide, ovvero quelle dove il suddetto si distrugge, sono le più vecchie.
Sbagliato! Stando ai testi al contrario sembrano essere le più recenti. Eppure verrebbe da supporre l'esatto contrario, ovvero che prima dello sviluppo dei materiali plastici la fabbrica americana avesse utilizzato la celluloide per realizzare il terminale trasparente; invece non è così: le prime Hundred Year (inizio anni '40) avevano il terminale molto più ad ogiva e non in celluloide, il cappuccio privo di anelli, che invece erano ad arricchire il corpo. Successivamente il corpo ha perso gli anelli, il cappuccio li ha guadagnati ed il terminale è diventato più tronco, come nelle penne fotografate; su queste penne sembrerebbe che ad un certo punto siano stati introdotti i terminali in celluloide.
Se qualcuno è in grado di approfondire, correggere, integrare, è il benvenuto ed ha tutta la mia gratitudine.