Autore Topic: La Hundred Years di un amico.  (Letto 4626 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #15 il: Febbraio 16, 2016, 14:29:02 pm »
È una penna che mi piace molto ma che ho sempre seguito poco, quindi storicamente non saprei e non potrei aggiungere nulla.
L'unica cosa che posso dire, e che secondo me, i fondelli traslucidi, più che essere in celluloide, siano in acetato. Come si sa infatti, l'acetato è meno stabile del nitrato e dato l'alto tasso di fondelli traslucidi disintegrati, l'ipotesi acetato ci starebbe.

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Ciò che scrivi ha sicuramente senso; va anche tenuto che i residui dei fondelli disintegrati si presentano tutti (o meglio, tutti quelli che ho visto) dello colore giallastro.

Offline Giovanni Abrate

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #16 il: Febbraio 18, 2016, 18:01:29 pm »
Premetto di non essere particolarmente esperto sulle Hundred Year Pen (e 100 Year Pen, come venne chiamata la seconda serie), penna che comunque è sempre stata tra le mie preferite... a quanto ne so, la tempistica fu questa:

1939 esce la Hundred Year pen, fatta in metacrilato DuPont (Lucite, esatto corrispondente di Plexiglas e Perspex) nei colori trasparenti: rosso, blu e verde e nera non trasparente. A quanto mi risulta (ma sono voci) il terminale del fusto era in nitrato di cellulosa (celluloide), per motivi di semplicità costruttiva (non chiedetemi i particolari, perchè non li conosco...)
Con lo sviluppo bellico dei tettucci a bolla per gli aerei da combattimento, tutta la produzione di Lucite venne assegnata agli scopi di guerra ( se non avete mai visto come vengono prodotti i tettucci, vi consiglio di cercare on line: io vi ho assistito molte volte: vengono "gonfiati" con la pressione dell'aria compressa mentre la lastra è esposta al calore di una serie di lampade all'infrarosso. La durata del processo è di oltre 12 ore!) - scusate l'OT!!!-
Con il 1941 la penna (100Year Pen) viene modificata e viene prodotta in celluloide (nitrato). I bottoni trasparenti sono o trasparenti incolore o color ambra. Il motivo per cui nelle 100 YP di celluloide si alterano solo le parti finali sta nel fatto che la colorazione del resto della penne ha protetto il materiale dalla deteriorazione.
Solo con il 1942 la penna, nuovamente modificate, acquista la trasparenza ad entrambe le estremità. Il materiale trasparente è sempre il nitrato di cellulosa.

Bellissime penne con fantastici pennini!!!

Online Giuseppe Tubi

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #17 il: Febbraio 18, 2016, 19:05:48 pm »
Grazie Giovanni. Era una mia grande curiosità conoscere il percorso evolutivo si questa penna, che più guardo e più mi piace!

Online turin-pens

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #18 il: Febbraio 18, 2016, 20:16:09 pm »
Non ho mai pensato di fotografare le Hundred Years restaurate da noi, o almeno se le ho fotografate, non ricordo dove ho messo le foto

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Online turin-pens

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #19 il: Febbraio 18, 2016, 20:20:42 pm »
Premetto di non essere particolarmente esperto sulle 100 Year Pen (e 100 Year Pen, come venne chiamata la seconda serie), penna che comunque è sempre stata tra le mie preferite... a quanto ne so, la tempistica fu questa:

1939 esce la Hundred Year pen, fatta in metacrilato DuPont (Lucite, esatto corrispondente di Plexiglas e Perspex) nei colori trasparenti: rosso, blu e verde e nera non trasparente. A quanto mi risulta (ma sono voci) il terminale del fusto era in nitrato di cellulosa (celluloide), per motivi di semplicità costruttiva (non chiedetemi i particolari, perchè non li conosco...)
Con lo sviluppo bellico dei tettucci a bolla per gli aerei da combattimento, tutta la produzione di Lucite venne assegnata agli scopi di guerra ( se non avete mai visto come vengono prodotti i tettucci, vi consiglio di cercare on line: io vi ho assistito molte volte: vengono "gonfiati" con la pressione dell'aria compressa mentre la lastra è esposta al calore di una serie di lampade all'infrarosso. La durata del processo è di oltre 12 ore!) - scusate l'OT!!!-
Con il 1941 la penna (100Year Pen) viene modificata e viene prodotta in celluloide (nitrato). I bottoni trasparenti sono o trasparenti incolore o color ambra. Il motivo per cui nelle 100 YP di celluloide si alterano solo le parti finali sta nel fatto che la colorazione del resto della penne ha protetto il materiale dalla deteriorazione.
Solo con il 1942 la penna, nuovamente modificate, acquista la trasparenza ad entrambe le estremità. Il materiale trasparente è sempre il nitrato di celulosa.

Bellissime penne con fantastici pennini!!!
Avevo visto come fanno i tettucci degli aerei.
È un processo molto affascinante anche se lento e delicato. Da quel che so ma potrei sbagliare, nel tempo hanno sviluppato sistemi più efficienti dal punto di vista della rapidità.
Quando mio padre realizzò la prima cupola in plexiglas per la custodia subacquea, utilizzò un sistema non molto diverso.
Ne realizzò anche due in vetro ottico, ovviamente con tecnica diversa.

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Offline Giovanni Abrate

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #20 il: Febbraio 18, 2016, 23:56:39 pm »
Ho notato che avevo scritto all'inizio del mio post precedente "100 Year Pen", mentre il modello della prima serie si chiamava Hundred Year pen.
Ho corretto il post originale, che non aveva senso e mi scuso per la confusione causata.

Offline Gong-oh

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #21 il: Febbraio 19, 2016, 14:18:47 pm »
Miiiii... quanto sei pignolo!
100, Undred, diciamo una centìna e più o meno è lì, no?

Offline Giovanni Abrate

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Re:La Hundred Years di un amico.
« Risposta #22 il: Febbraio 19, 2016, 18:55:49 pm »
Miiiii... quanto sei pignolo!
100, Undred, diciamo una centìna e più o meno è lì, no?

Ma sì!!! In fondo sono solo penne!!
Un abbraccio!
;)

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