Pelikan 2016

[Resvis71]

Alcune bellissime novità da casa Pelikan per il 2016.
La linea Edelstein si arricchisce con il nuovo "Aquamarine".
Ispirato come sempre dai colori delle pietre preziose sarà "Ink of the Year" 2016.
Sarà disponibile da questa primavera, anche in cartuccia.

[Resvis71]

Dai suggerimenti e richieste degli appassionati di Pelikan queste due novità per gli amanti del verde e per chi necessita di un nero per documenti resistente alla luce, all'acqua e al tempo.
Pelikan 4001 "Dark-Green" e nero opaco "Fount India".
Disponibili da questo mese.

[Gong-oh]

Da quando ho scoperto Edelstein, praticamente non uso altri inchiostri, però non sono un assaggiatore d'inchiostri, perciò questa preferenza si fonda solamente su sensazioni emotive.

[Fenice]

Hanno l'unica pecca che su correttore a nastro sbiadiscono e allargano il tratto.


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[Resvis71]

Da quando ho scoperto Edelstein, praticamente non uso altri inchiostri, però non sono un assaggiatore d'inchiostri, perciò questa preferenza si fonda solamente su sensazioni emotive.

Che ha più senso e importanza di quanto si possa immaginare.
Come le penne anche l'inchiostro deve farci star bene, trasmetterci emozioni.

[Resvis71]

Hanno l'unica pecca che su correttore a nastro sbiadiscono e allargano il tratto.


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Come molti altri ottimi inchiostri.
Fenice, tu sei l'esperta della scrittura su nastro correttore ( io tiro un'unica riga sulla parola errata e riscrivo 😂 ); perchè non fai l'elenco degli inchiostri che funzionano sul correttore?
Per chi lo usa sarebbe una bella dritta!

[Fenice]

Si fa prima a dire quelli che sbiadiscono e allargano il tratto su correttore a nastro:  Edelstein (Pelikan), Iroshizuku e J.Herbin.


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[Gong-oh]

Anche se non richiesta, esprimo la mia opinione.
Ok il correttore a nastro su una pagina dattiloscritta o un documento da fotocopiare, ma su una lettera scritta a mano proprio no.
È voler mettere una pezza ad un errore, che comunque si vedrà.
Si sbaglia? Amen.
Una riga sopra è sufficiente ed anche eticamente più corretto.
Una riga, una sola, non tante che tentano d'impedire di leggere l'errore e fanno scarabocchio.
La scrittura come allegoria della vita; si commettono errori, se ne subiscono le conseguenze e dagli errori si trae insegnamento.
Errando corrigitur error

[Resvis71]

Anche se non richiesta, esprimo la mia opinione.
Ok il correttore a nastro su una pagina dattiloscritta o un documento da fotocopiare, ma su una lettera scritta a mano proprio no.
È voler mettere una pezza ad un errore, che comunque si vedrà.
Si sbaglia? Amen.
Una riga sopra è sufficiente ed anche eticamente più corretto.
Una riga, una sola, non tante che tentano d'impedire di leggere l'errore e fanno scarabocchio.
La scrittura come allegoria della vita; si commettono errori, se ne subiscono le conseguenze e dagli errori si trae insegnamento.
Errando corrigitur error

La richiesta di un'opinione credo sia sempre sottintesa...
Sono d'accordo con te su tutto.
Io piuttosto riscrivo tutto da capo, ma credo che una linea sottile dritta e al centro del corpo delle lettere sia sufficiente. Parliamo comunque di situazioni informali.
Nel caso di un curriculum manoscritto il consiglio è quello di riscriverlo senza errori e correttore a nastro. Ma questo è ovvio...
Una curiosità : osservate gli scritti nei codici di Leonardo da Vinci; se non ho male interpretato lui tira una riga sulle parole errate. Da lì ho preso l'esempio, perchè l'ho trovata una soluzione molto elegante. Prima ero solito scarabocchiare o mascherare totalmente l'intera parola.