Autore Topic: Una Superna fuori dai canoni  (Letto 791 volte)

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Online Giuseppe Tubi

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Una Superna fuori dai canoni
« il: Luglio 06, 2016, 19:58:06 pm »
Penna proveniente dalla baia: comparsa in asta ad una somma prossima ai 300 euro (senza che il venditore dichiarasse che cosa fosse), è andata naturalmente invenduta; così la settimana successiva è stata riproposta con un "compralo subito" ad una cifra inferiore agli 80 euro. Erano ben visibili il pennino non originale (che ho mostrato qui: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=7522.msg74494#msg74494) ma anche il tipico caricamento Superna, così mi è sembrato il caso di acquistarla, anche se era parimenti ben visibile che il cappuccio non era dotato della tipica vera larga decorata, ma di  tre anelli sottili. Vista da vicino manca qualsiasi marchio, in particolare quello che dovrebbe essere riportato sul puntale: esaminato anche con la lente non se ne rileva la minima traccia. L'ho ritratta accanto ad una "sorella" dotata di tutti i crismi per poterle paragonare.
Terminato un piccolo restauro (sbeccatura sul lato della fessura da dove spunta la clip) ve la mostro per conoscere il vostro parere.
Non è la prima Superna "in incognito" che mi capita d'incontrare, ma nei casi precedenti le penne avevano gli anelli del cappuccio "giusti", ma il caricamento era a pulsante di fondo. Non si può naturalmente escludere che si trattasse di trasformazioni fatte successivamente, ma tutto sommato mi sembra che potesse trattarsi di casi abbastanza tipici di quella che abbiamo imparato a riconoscere come politica della casa torinese, che affiancava ai suoi marchi ufficiali una produzione parallela di penne anonime o marchiate da (o per) terzi ben riconducibili ai modelli del catalogo Aurora, ma quasi sempre prive dei particolari più significativi, come nel caso della Superna avrebbe potuto essere appunto il caricamento.
Questa mi lascia un po' interdetto, perché la differenza sostanziale sta proprio nelle vere del cappuccio: in questo caso sembra del tutto simile a quello della Novum tonda della prima serie, che però non aveva la testina smontabile. Quello della seconda serie, che l'aveva, ha gli anelli più larghi ed è meno rastremato sulla sommità. Poi non ricordo se della seconda serie esiste il modello tondo o solo la faccettata.....



Offline Parcival

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Online turin-pens

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Re:Una Superna fuori dai canoni
« Risposta #2 il: Luglio 06, 2016, 21:23:23 pm »
Per quanto riguarda la giunzione, secondo me è stata sostituita chissà per quale ragione, magari la sua firmata si ruppe a suo tempo. La forma è completamente diversa è questo secondo me è l'indizio principale sulla sua sostituzione. 

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Online Giuseppe Tubi

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Re:Una Superna fuori dai canoni
« Risposta #3 il: Luglio 06, 2016, 21:49:13 pm »
Per quanto riguarda la giunzione, secondo me è stata sostituita chissà per quale ragione, magari la sua firmata si ruppe a suo tempo. La forma è completamente diversa è questo secondo me è l'indizio principale sulla sua sostituzione. 

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Non sarà facile trovare le parti mancanti, anche se bene o male una giunzione aurora, magari non marcata, dovrei averla e magari anche un conduttore. Il pennino so' cavoli amari....

Offline Massimo

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Re:Una Superna fuori dai canoni
« Risposta #4 il: Luglio 07, 2016, 08:27:48 am »
Complimenti, bella penna ed ottimo lavoro, purtroppo per il pennino la vedo dura, ma non demordere prima o poi uscirà. :set2010001:

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