Avevo promesso di stare fermo per un po', ma non ci riesco....
In previsione del Pen Show 2016 e delle notizie che circolano di "tavoli test", con assaggi, annusamenti e prove varie, voglio buttare lì un argomentino che mi ha solleticato quando ho acquistato questo oggetto.
La confezione contiene una boccetta di inchiostro Bristol (una oncia RED) con il suo filler, ma la cosa simpatica è la denominazione "RECORDING INSTRUMENT INK", cioè inchiostro come "strumento di registrazione"....
In effetti la scrittura di qualsiasi cosa su carta la rende "permanente", "registrata", "indelebile" (salvo metterlo in acqua, ma Fenice dice che se è Sailor o Pilot non ricordo...non scompare), quindi il nostro inchiostro non è altro che il nastro magnetico, il vinile, il cd, la pellicola o l'hard disk del passato, che però continua nel presente e penso anche nel futuro per tramandare i nostri pensieri ed i nostri "dati".
Certo che da poche gocce di liquido pigmentato partono strane considerazione filosofico/esistenziali.....
O è sempre quella pazzia di cui mi dite essere ( e mi sento felicemente..) ben predisposto?