Provare una stilografica Cross era un desiderio che avevo da tempo; non che questa voglia mi tormentasse, ma la curiosità c'era.
Ieri in un'escursione ad un mercatino dell'antiquariato ne ho trovate ben due, una della quali praticamente intonsa, immacolata, con scatola e documenti. Per qualche decina di euro le ho prese entrambe e dopo una buona pulizia ho caricato di ASA-GAO quella laccata, dotata di pennino in oro 750.
L'utilizzo della penna non ha propriamente fatto sbocciare un amore: non amo le penne sottili e questa è anche abbastanza pesante; anzi, direi che col cappuccio calzato posteriormente il peso diventa decisamente eccessivo e sbilanciato verso il posteriore.
Vanno però riconosciuti anche dei pregi a questa Cross: la scorrevolezza del pennino (Medio) è decisamente buona anche se non da primato; giusto però concedere alla penna il tempo di "rodarsi sulla mia mano". Ciò che mi ha colpito è che tenuto molto leggero il tratto è decisamente sottile ma totalmente esente da incertezze; aumentando di un pelo la pressione, comunque a livelli del tutto naturali, pur senza flettere il pennino lascia un tratto più deciso e corposo. Attuando una scrittura più "nervosa" il pennino inizia a flettere ed il tratto diventa modulato, aggressivo, lasciando tracce che si avvicinano al mm di spessore. La mia impressione è che questa penna sia più valida nell'interpretare una scrittura "sgarbata" che non un tratto calligrafico, ma ha comunque un pennino notevole.