Caro Zio Stefano, il topo indemoniato (alias Giulia) sta già adottando una delle due penne che hai inviato.
Una mi sembra più che sufficiente.
L'equazione è semplicissima: 1 penna = 1 bambino, perché così facendo posso soddisfare la richiesta di più scolari.
Nella scelta degli adottanti vanno valutate un sacco di cose:
- la possibilità economica: se trovano i soldi per un gioco del Nintendo (che costa 45,00 euro) o un gioco dell'XBox (e qui arriviamo a 70-80 euro) possono anche permettersi di comperare una penna stilografica (18,00 euro la Kakuno). Se la possibilità economica non c'è ... interveniamo noi.
- l'approccio del ragazzino / bambino: il fatto che qualcosa sia gratis non significa che "non ha valore", non significa che "siccome è gratis la posso distruggere tanto poi me ne faccio dare un'altra".
Come ho già detto, inizialmente facevo adottare a tutti, indistintamente, poi ho cambiato metro perché non tutti meritano di avere una penna in adozione.
Non è così facile scegliere i bambini giusti, quelli che sapranno apprezzare la penna stilografica, quelli che la terranno con cura, quelli che guarderanno quell'oggetto con entusiasmo e ne capiranno il valore (non economico ma in termini di comodità e praticità).
Ecco perché preferisco
a) conoscere personalmente gli adottanti (vado a pelle e ... il sesto senso femminile non sbaglia mai)
b) far valutare gli adottanti a chi passa con loro 8 ore al giorno (le maestre).
In merito all'adozione in corso, seguiranno aggiornamenti e prove documentali dopo le ore 14:00.