Fenomeno: "Mamma posso far adottare una penna?"
Fenice: "A chi?"
Fenomeno: "So che non ti piacerà, ma ho le mie buone ragioni per far adottare una penna a
quella persona: 1) fa il filo alle mie - 2) le sa impugnare e non le tiene come una clava come fanno i miei compagni di classe - 3) mi sta simpatic
A"
Fenice:
Spiacente, ma alla "Signorina" la Parker 21 non la dò!!!
Le prime penne ad essere adottate saranno quelle di Stefano (nella classe del Fenomeno), le penne del Tubi sono un po' più particolari e preferisco darle in adozione a bambini più coscienziosi e che sono messi "ai margini" solo perché hanno qualche difficoltà.
In un primo momento avevo fatto adottare le prime informate di penne a tutti i bambini che ne avessero fatta richiesta. Poi mi sono resa conto che tale "volantinaggio" non era costruttivo perchè alcuni le volevano per capriccio (e le distruggevano quasi subito) altri per fare disastri (vds. cartucce sotto le gambe delle sedie = mancanza di rispetto nei confronti dei bidelli).
Ho iniziato a "selezionare" le persone destinatarie di tali adozioni.
Il criterio selettivo è molto semplice: le penne andranno in adozione a bambini veramente interessati a tale strumento di scrittura ma soprattutto che siano "meno fortunati" degli altri, che non hanno niente o che vengono emarginati perché "diversi" (avere la maestra di sostegno per delle difficoltà significa essere ghettizzato dagli stessi compagni di classe).
Ecco, a quei bambini rivolgo le mie adozioni.
Per quanto riguarda i bambini c.d. "normali" (se la normalità è quella che vedo ... il futuro lo vedo davvero nero!) se proprio vogliono una stilografica CHE SE LA COMPRINO!!!!