Penna Stilografica da sistemare

[Lumos]

Salve a tutti,

spero di postare nella sezione giusta...
Dunque, ho avuto in regalo una penna stilografica con meccanismo di ricarica a stantuffo.

La penna è abbastanza datata presumo, ed non è stata tenuta benissimo, difatti ha vari graffi e parecchi segni di usura sulla parte esteriore.

Ho provato a riconoscerne il modello, ma purtroppo, a primo impatto, non vedevo alcuna scritta da nessuna parte.

Con un po' di fortuna, grazie ad un riflesso casuale della luce, sono riuscito ad intravedere un' incisione.
Sfruttando meglio il riflesso, sono riuscito a risalire alla scritta (completamente erosa) "Jumbo Pen" e subito sotto "Made in Japan"

Con una ricerca ho capito che Jumbo Pen è appunto il modello della stilografica.


Eccola qui:

http://i68.tinypic.com/b6a6iw.jpg

http://i67.tinypic.com/zxk9c2.jpg

http://i66.tinypic.com/2vwz995.jpg

http://i68.tinypic.com/s5co09.jpg

http://i67.tinypic.com/15g9ibt.jpg


Veniamo al problema:
Ovviamente non c'è più inchiosto all'interno e la penna non viene usata da chissà quanto.
Ho letto che prima di ricaricarla conveniva eseguire una pulizia interna, aspirando con lo stantuffo un po' d'acqua tiepida.

Ho provato e con mio dispiacere ho notato che la penna non aspira e non caccia aria (non si vedono le bollicine quando immergo la punta nell'acqua).

Avete qualche consiglio su come posso provare a ripristinarla?

In rete ho letto di immergere completamente la penna in acqua calda e lasciarla immersa finchè l'inchiostro seccato non si sciolga, ma vorrei avere prima qualche consiglio da voi.

Grazie in anticipo!

[Giuseppe Tubi]

Tranquillo, la tua penna non ha nessuna anomalia: non carica inchiostro perché è fatta per essere caricata con un contagocce o simili rimuovendo il puntale.
Quello che sembra un sistema di riempimento in realtà è solo una valvola che blocca (nella posizione avvitata) il flusso d'inchiostro al conduttore e di conseguenza al pennino. in fase di scrittura il fondello va leggermente allentato in modo che il terminale conico in fondo all'alberino lasci libero il passaggio per il deflusso dell'inchiostro.

[Lumos]

Ti ringrazio per la risposta.

Per rimuovere il puntale si usa un metodo particolare?
O devo semplicemente tirare?

Inoltre, essendo comunque una penna che non viene usata da anni (presumo), c'è qualche tipo di manutenzione/pulizia che devo effettuare?

Ti ringrazio ancora per l'aiuto, dato che sono nuovo "in materia" e non ne so molto.

[Giuseppe Tubi]

Il puntale dovrebbe sicuramente essere avvitato, come peraltro di regola nelle penne che contengono l'inchiostro nel loro interno (senza ulteriori serbatoi o cartucce) per garantire la tenuta.
Non credo che dovrebbe fare resistenza a svitarsi, ruotando normalmente in senso antiorario. Se facesse resistenza, prima di forzare tienila a bagno in acqua fredda o tiepida, eventualmente con una minima quantità di detersivo per piatti. Questo servirà anche a pulirla dei residui d'inchiostro. Potrai farlo meglio dopo avere rimosso il puntale, avendo modo di pulire anche l'interno della penna. La cosa più importante è comunque la pulizia del conduttore (la parte sotto il pennino) nei suoi canali capillari, perché la loro ostruzione non consentirebbe il funzionamento della penna.
L'ideale sarebbe smontarlo, ma se non hai esperienza puoi lasciarlo a bagno a lungo, sino a quando non spurga più inchiostro e l'acqua resta sostanzialmente pulita. A quel punto tieni il puntale, col pennino rivolto in basso, sotto il rubinetto facendo scorrere un filo d'acqua: questo dovrebbe lavare gli ultimi residui. Dagli quindi una scrollata energica ed asciugalo con carta da cucina. Fai lo stesso con l'interno del corpo, dopodiché puoi caricarla e provarla. Quando l'inchiostro è arrivato al pennino regola la valvola comandata dal fondello: vedrai che sarà sufficiente allentarla di un minimo, perché un ingresso di aria dal fondo farebbe sgocciolare l'inchiostro dal pennino.
Buon divertimento ed aggiornaci sui risultati.

[Lumos]

Ho provato a svitarlo, ma è davvero rigidissimo, quindi per evitare di forzare troppo ho seguito il tuo consiglio e l'ho messo a bagno in acqua tiepida.

Appena ho novità, ti aggiorno.

Grazie ancora per l'aiuto!

[Lumos]

Rieccomi.

Dunque, la penna dopo essere stata a bagno per un pomeriggio (con ancora il puntale inserito), l'acqua risultava mediamente pulita, si intravedevano solo alcuni pezzi neri di inchiostro solidificato.

Ad ogni modo, l'ho asciugata e ho ritentato nel rimuovere il puntale, che questa volta, dandogli qualche strattone, è venuto via.
L'incastro non era ad avvitamento, ma un semplice inserimento, infatti è bastato tirare.

Una volta estratto, ho ripetuto la pulizia mettendo a bagno la penna smontata, e questa volta l'acqua si è sporcata maggiormente.
Ho pulito anche il conduttore e il pennino che avevano dei pezzi di inchiostro seccati sopra.

Un'unica cosa: appena rimosso il puntale, il pennino e il conduttore si sono separati.
Di norma, devono stare uniti in un unico pezzo?

Lo dico perchè sul conduttore c'è del residuo del metallo del pennino, il che fa sembrare che stavano praticamente incollati prima.

Ad ogni modo, effettuata la pulizia, ho asciugato il tutto e l'ho rimontata.
Ora, tra pennino e conduttore c'è un filino di spazio, un po' di meno rispetto a quello che c'è nell'ultima foto che ho postato sopra.
Dovrebbero stare perfettamente uniti invece, giusto?

Al momento non ho dell'inchiostro a casa, appena posso lo acquisto e faccio la prova.


Grazie ancora per il supporto!

[Giuseppe Tubi]

C'è qualcosa che non mi torna: com'è possibile che conduttore e pennino si siano separati sfilando il puntale?
Per puntale (o sezione) s'intende la parte che li contiene, nel corpo della penna, subito dopo la filettatura per avvitare il cappuccio.
La parte metallica del pennino restata attaccata al conduttore verosimilmente è un trattamento superficiale (cromatura o simili) del pennino che si è staccato.

[Lumos]

Magari sto usando la terminologia sbagliata.
Ho fatto una ricerca su internet per capire i vari nomi delle parti della penna, ma mi sa che non ho compreso appieno.

Per pennino intendo la parte metallica, quella che tocca il foglio quando scrivo.
Per conduttore, invece, la parte nera più lunga la cui parte inferiore entra nel foro dove è contenuto l'inchiostro.
Con puntale intendevo l'insieme dei due.

Ad ogni modo, ti posto le foto, a penna montata e smontata:

http://i67.tinypic.com/a2t4xy.jpg

http://i67.tinypic.com/2qu6kib.jpg

Nella foto con le parti smontate, ho cercato di rispettare le misure di quando sono inseriti nella penna, ovvero che la parte inferiore del conduttore è quella che entra nel foro.

[Giuseppe Tubi]

Pennino e conduttore (o diffusore, o condotta, o alimentatore) sono quelli della seconda foto; il puntale è la parte leggermente conica, con un labbro in alto, dove nella prima foto sono correttamente inseriti pennino e conduttore. E' quella parte che deve svitarsi (con pennino e conduttore che restano al loro posto), per caricare la penna.

[Lumos]

Ok, ti ringrazio per il chiarimento, e sopratutto per l'assistenza dato che sono un "novizio" e, immagino, che ti stia facendo delle domande davvero banali.

Ad ogni modo, avevo già pensato che lì ci potesse essere un meccanismo di svitamento, ma provando, avevo visto che non si muoveva di un millimetro.

Dopo la tua conferma, ho ritentato, e con parecchia energia sono riuscito a svitare questa volta (sicuramente il bagno avrà leggermente allentato la presa).

Ho eseguito la pulitura del corpo (che comunque risultava abbastanza pulito sempre per il bagno precedente) e, con il puntale rivolto verso il basso, l'ho messo sotto il rubinetto con un filo d'acqua (come mi avevi consigliato) e ho visto che le gocce uscivano mano mano dal pennino.
Direi quindi che il canale dove deve passare l'inchiostro non sia ostruito.

A questo punto, direi che non mi resta che fare la prova con l'inchiostro, appena lo compro.

Nel frattempo, incuriosito, ho dato una lettura ai vari metodi di riempimento delle stilografiche.
Direi che i metodi di riempimento meccanici (tipo lo stantuffo) siano molto più pratici.

Ancora grazie per la mano!

[Giuseppe Tubi]

Non ti preoccupare per le domande che fai: nessuno nasce "imparato".
Sicuramente i sistemi di riempimento automatici sono più pratici: la carica a contagocce è primordiale, però alcuni produttori giapponesi continuano ad utilizzarlo con quel sistema a valvola. Anche su penne costosissime...
Certo che quel pennino andrebbe sostituito, perché se la superficie inferiore è corrosa potrebbe rendere il flusso irregolare. Comunque vale la pena di provarlo con l'inchiostro; tra l'altro non è sicuramente l'originale e sostituirlo con uno analogo nuovo è un costo irrisorio.

[Lumos]

Ok, grazie per il consiglio, effettivamente il metallo è davvero rovinato...

In questo caso, puoi consigliarmi dove poter acquistare un pennino nuovo?
On-line c'è qualche sito specifico su cui posso dare un'occhiata?

Inoltre, c'è qualche caratteristica in particolare che il nuovo pennino deve rispettare (tipo lunghezza)?

[Giuseppe Tubi]

Spesso se ne trovano in rete, ebay e simili: anche il pennino originale era in acciaio dorato, quindi ne puoi mettere uno simile; solitamente costano pochi soldi. magari do un'occhiata se ho qualcosa, nel caso te lo regalo volentieri.

[Lumos]

Sei davvero gentile e disponibile e ti ringrazio, ma non ti disturbare affatto, già mi stai dando una grossa mano e lo apprezzo molto.

Ho misurato le dimensioni del pennino e sono 0.4cm di larghezza alla base, e 2.5cm la lunghezza.
Cercando un po' in rete, per la lunghezza ci siamo, ma la larghezza minima che ho trovato è 0.5/0.6cm.
Pensi possa andare bene?

L'unico mio timore è che, una volta adagiato sul conduttore, non riesca ad entrare nel foro del puntale (che ovviamente è fatto su misura).

(Ad ogni modo, farò comunque una prova con l'inchiostro col pennino che ho ora).

[viavillecinque]

ma che penna grassottella! mi piace moltissimo!