Avevo scritto questa risposta da tempo, ma ho poi pensato di non inserirla: inutile dare consigli a chi non ne ha bisogno. Poi mi sono detto: forse può essere utile se legge qualcuno che si avvicina a questo mondo.
Preciso che quanto scrivo è riferito ad elettroniche che hanno più di 15 anni.
Tubi, per il valvolare hai ragione, ma non li utilizzo perchè ascolto la musica tutto l'anno, scaldano talmente tanto (nonostante i dissipatori di calore aggiuntivi) che in estate diventano non solo intoccabili, ma ingestibili (dissaldatura di parti o falsi contatti) a meno di posizionarli in terra ed avere un ambiente costantemente condizionato a 18-20°C, poi - ma questa è una mia fisima - sono quasi sempre inguardabili.
Dopo aver sciolto (ma ci ha messo decenni) un enorme ampli Marantz d'annata che lavorava in classe A (25+25W), ma utilizzato con carichi quasi estremi, l'ho cambiato con un pre in classe A (progetto inglese anni 90), scaldicchia un poco (ma basta un dissipatore supplementare esterno), ed un finale dual mono con dissipatori ed una alimentazione sovradimensionata che gli consente di lavorare bene su carichi limite di 2,6 Ohm, quelli che attualmente utilizzo, ma gli altoparlanti "volano" ad 1/4 di volume (sensibilità 82-84 DB).
Elettroniche orientali non mi sento di condannarle, vi sono stati sprazzi di estrema lucidità, sonorità e qualità legati al modello, non alla marca (Pioneer, Luxman, Yamaha), che mi sono passati tra le mani.
In base alle mie esperienze, anche se non richiesti, fornisco alcuni consigli per quello che chiamo impianto di riferimento e confronto (insomma quello di scorta, da ascoltare quando notiamo/pensiamo/crediamo che l'impianto scelto e comunemente usato abbia qualche problema):
- giradischi, oggi, vanno quasi tutti bene e non costano tanto, testine prediligo in ordine: GRADO, ORTOFON, STANTON, SHURE, PICKERING;
- gira CD: se lo trovate provate il Philips anni 90 mod.CD 130 o 140, aspetto plasticoso, ma meccanica magnetica a controllo elettronico (senza ingranaggi) ed un doppio DAC a controllo integrato, favoloso (usato anche da Grundig, Marantz e in tanti attuali giraCD Hi-end a prezzi........); oggi per trovare un qualcosa di simile a quella qualità e definizione di suono, si deve spendere tanto, più di quanto pensate; vanno molto bene anche i NAD, gli ARCAM, o i ROKSAN, ma sono un pelino sotto quel Philips;
- amplificazione: NAD pre anni 2000, ARCAM, CREEK, SUGDEN, ottimo accoppiata QUAD 33 303, ma troppo delicati e con collegamenti poco pratici, CAMBRIDGE AUDIO, ma se volete rimanere in Italia, Audio Analogue;
- sistema di altoparlanti: le italiane ESB vanno bene tutte sopratutto quelle con la sospensione in gomma, altrimenti gli altoparlanti saranno da riconare, ma è una cosa molto semplice, oppure KEF o B&W e in subordine, tutte le vecchie AR se si trovano in buone condizioni.
Inutile mostrare fotografie, in rete vi è tutto.
Stefano, le AR pi greco sono un riferimento ancora oggi se con i loro altoparlanti e nuovi condensatori, poi sono casse che dove le metti funzionano, non devono stare ad almeno 50 cm da..... sollevate da terra di cm....., basta non metterle in un angolo. Utilizzo ancora, sopratutto per la musica barocca, una coppia di AR 91 del...... 1980?
Tubi, se in futuro deciderai di liberarti dell'accoppiata Tandberg, sopratutto se quella con le fiancatine in ciliegio..... parliamone. Il mese scorso pensavo di prenderne una su ebay dichiarata non funzionante, ma.........NO!
Concludo con quanto scritto da L. Cadeddu nel suo blog on line (TNT Audio) che ci deve far pensare che viviamo nel presente, non nel passato: ''Quindi, se mi chiedi perché sia necessario spendere migliaia di euro in un lettore CD ti rispondo che oggi non è più assolutamente necessario: puoi acquistare i CD e riversarli su hard disk. O scaricare files non compressi (o compressi senza perdita) dalla Rete. Avrai sempre necessità di un buon DAC, comunque. Molti continuano a preferire l'idea di poter toccare con mano, aprire ed archiviare fisicamente i CD o i dischi in uno scaffale, ma se a te questo rito non affascina più, sappi che le alternative già esistono..."