Benvenuto!
Guarda, voglio avvisarti anch'io, le penne sono contagiose e si comincia con una, magari trovata per caso e se si è abituati a studiare, e te ne sai qualcosa visto che sei un universitario, ci si trova a rispondere all'impulso di volerne sapere di più.
E si entra nel forum.
Così, piano piano ci si accorge che di persone veramente competenti ne esistono e si comincia ad ammirare la loro sapienza e a cercare di eguagliarla.
E ti ritrovi con un primo libro che parla di penne stilografiche.
Certamente con l'aumentare della "consapevolezza stilografica" si è già infettati.
Lo scoprirai una Domenica quando starai accompagnando la tua ragazza, o tua moglie, in uno dei tanti mercatini di robe vecchie, alla ricerca di un qualcosa che soddisfi la sua voglia di découpage. All'improvviso i tuoi occhi vedrano 3/4 penne che riconoscerai essere stilografiche. "Roba vecchia" dirai a te stesso, ma intanto le tue gambe ti avranno portato alla giusta distanza, la distanza del tocco: e seppure stai pensando che sono penne stravecchie e che sicuramente non funzionano, le prenderai in mano e comincerai a guardarle.
Magari davvero sono vecchie e rovinate, ma il venditore,che ha riconosciuto lo sguardo di chi è ormai pronto a varcare la soglia dirà poche parole magiche:-" sai ...è una penna del 42!"
Magari continua a parlare, ma non lo senti più perché il velo che avevi davanti agli occhi è caduto.
L'infezione è completa.
Ora davanti a te scorrono le immagini della guerra, del dopo guerra e via via fino ai nostri giorni, fino a questa domenica dove ora sei tu a possedere quella penna del 42. Scrivo possedere perché a quel punto sai che la porterai a casa perché ha viaggiato tanto. Ha firmato documenti importanti, preso appunti, invitato una donna ad un ballo, ha scritto auguri e condoglianze, e molte altre cose.
Insomma, ha fatto tutto quello che un'onesta penna ben costruita doveva e deve fare. Testimone della storia del nostro paese già scriveva, magari una lettera dal fronte, quando la gran parte di noi ancora chissà dov'era.
E senti che non è giusto che resti così abbandonata fino magari finire gettata perché invenduta e invendibile.
La porti a casa. La coccoli e la sistemi al meglio. Magari non scriverà mai, ma sapere che ha vissuto,te le fa apprezzare. Vai a dormire contento eppure sei anche conscio che quella penna non vale nulla, materialmente, non è di pregio e non è blasonata. Ma ti ha parlato, e credimi, quando questo accade, non puoi più tornare indietro.
Sarai un collezionista di penne stilografiche e scoprirai che oltre al libro che hai letto ne esistono altri, così come esistono altri forum, altri mercatini, mostre, iniziative, cultura. Tutto farà di te un collezionista migliore e, per certi versi anche una persona migliore. Perché chi ama strumenti da scritture lenti paragonandoli alle nuove tecnologie, non può essere una persona cattiva. Tutt'altro. Di solito è persona pacata e se fuma predilige la pipa o i sigari alle nervose sigarette, se beve , beve poco, ma bene e quasi mai da solo ma in compagnia di altri appassionati come lui. E...
... e mi fermo quì...il resto di questo meraviglioso viaggio lo lascio scoprire a te.