Caccia in un mercatino che non c'è...

[Giuseppe Tubi]

Giornata meteorologicamente infame questa ultima domenica di febbraio, tant'è vero che quando arrivo sul luogo del previsto mercatino di Pegli, sotto un'impalpabile pioggerellina non c'è neppure un banco. Mi dicono che si sono presentati in pochissimi e gli organizzatori hanno deciso di saltare questa edizione. Fortunatamente incrocio il venditore di fiducia che mi aveva già anticipato di avere una penna dorata. Eccola qua, una piacevole laminata con fiori in rilievo col controverso marchio IDEAL, apposto solitamente su pennacce da due soldi ma, più raramente, anche su rientranti di un certo pregio. Mi sembra di ricordare che il nostro Pedewall abbia affermato che il marchio sia stato usato da più di un produttore e ciò potrebbe dare una spiegazione più che logica a produzione a due facce.
Evidentemente era ghiotta l'opportunità di godere attraverso questo marchio vagamente equivoco un pò di luce riflessa delle prestigiose Waterman.

[Parcival]

 

[stefano_R]

il mercatino non c'è, ma la solita fortuna che aiuta gli audaci c'è sempre, e la soddisfazione anche....

[Gong-oh]

Mé IDEAL l'è na cita morfela con i'euj neir e l'sguard asasin.

Credo che nel periodo a cavallo di 800 e 900, a Torino, marchi come Ideal e Leone abbiano spopolato in tutti i campi. Tant'è che esiste ancora un'espressione dialettale per indicare un prodotto di grande qualità: "Marca Leon" e ricordo una pompa a spalla di mio nonno, per "dare" il verdarame marca Ideal.

Comunque ancora una volta il Prof. Tubi ha fatto fiorire penne dai sassi e in questo caso il verbo "fiorire" è quanto mai azzeccato.
 

[pedewall]

Molto bella questa lavorazione, la ho su alcune Waterman 42 con fermaglio e senza, ma, questa compresa, pur avendo lo stesso decoro, non ve ne sono due uguali. Per cui ritengo che il disegno venisse singolarmente realizzato, penna x penna, lamina per lamina,con cartiglio o senza, non utilizzando rulli o impronte, ma sbalzando direttamente la superficie da lavorare.
In una penna il disegno è leggermente più grande o più piccolo dell'altra.

Allora vi erano orafi (anni 20) che oltre ad essere bravissimi disegnatori, erano veramente padroni della loro arte.