Stilografiche per mancini

[Fenice]

Scusate ragazzi, ho bisogno di voi.

In sede di adozioni pennistiche mi è capitato che vi siano potenziali adottanti mancini.

Come mi devo regolare? Devo puntare sui pennini Lamy (L)?
Inoltre mi è venuto un dubbio. Il problema è realmente il pennino o sono piuttosto i tempi di asciugatura dell'inchiostro?
Mi spiego meglio: si può utilizzare una penna "normalissima" (senza pennino L apposito) ma cercare un inchiostro con asciugatura immediata?

Chi è mancino mi può aiutare a capire? Grazie.

[Giuseppe Tubi]

Provo a dire la mia, col solo supporto del buon senso, ammesso che ne abbia.
I mancini, come chi scrive da destra a sinistra (arabo, giapponese) e non è mancino, hanno lo svantaggio di avere il pennino inclinato contro il senso di avanzamento della scrittura, oltre a quello di strusciare la mano sul tratto appena scritto; penso che il secondo problema possa essere mitigato utilizzando inchiostri ad asciugatura rapida (il vecchio Q-INK Parker era nato con quell'obiettivo); credo invece che il primo sia un problema di non facile soluzione: direi che neppure una penna a gomito sarebbe risolutiva, perché se da una parte il pennino si potrebbe posizionare nell'assetto favorevole, dall'altra verrebbe a trovarsi quasi sotto la mano, nascondendo alla vista ciò che è stato appena tracciato.
Forse è proprio per questi motivi che, a quanto mi risulta, le case non hanno mai proposto penne specifiche per quest'utenza, la quale presumo che dovrà un pò arrangiarsi da sola, rinunciando verosimilmente (a meno di non avere un tocco da farfalla) all'utilizzo dei pennini a punta molto sottile, particolarmente propensi ad impuntarsi, a favore di quelli più larghi (ma non obliqui).

[turin-pens]

Ma i mancini non potrebbero impegnarsi e imparare a scrivere con la destra? Non dico fare tutto con la destra ma almeno scrivere si, se non altro per questioni di comodità e praticità.

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[iltoda]

Ciao Fenice,

Leggo ormai saltuariamente quindi la mia risposta è tardiva.

Sono mancino fino al midollo e lo sono da tanti anni ( leggi: non ho più 20 anni da un pezzo ).

Facciamo un distinguo:

Scrittura su pagina singola.
Scrittura su due pagine affiancate

Pagina singola:

Se la penna è impugnata correttamente, quindi con la mano che stà sotto la riga su cui si scrive, problemi zero.
Indipendentemente dall'inchiostro usato.
Al limite, con pennini di scarsa qualità ( leggi ruvidi ), qualche asperità nelle ascendenti verso destra che risultano "in spinta" per il pennino.

Se si impugna la penna "ad uncino", iattura figlia di insegnanti ( e di disposizioni ministeriali miopi sia chiaro ) che tutto hanno insegnato tranne che a scrivere, invece i problemi sono tanti. E a poco serve cercare inchiostri e carte particolari.

O si rieduca la mano o si lascia perdere. I Giapponesi producono degli ottimi roller che nulla hanno a che fare con le penne a sfera. E le matite di buona qualità vengono ancora prodotte.

Scrittura su doppia pagina:

Ecco qui in effetti se si hanno le mani che sudano leggermente è normale trascinare inchiostro... so che a scuola può risultare non semplice da fare digerire ma un quaderno a spirale risolve il problema alla radice ...

Sono in ufficio in questo momento e ai piedi della tastiera, sopra ad alcuni fogli di carta, c'è una delle mie Sheaffer's Oversize Balance pensata e costruita in un periodo storico in cui, quando andava bene, ai mancini non si pensava neppure.

E ci scrivo con estremo piacere.

Ultima considerazione: mi viene in mente un unico caso in cui scrivere con la sinistra crei qualche grattacapo.
Se si vuole usare un pennino italic... Non che non si riesca a scrivere, ma il risultato è al contrario.



Marco

P.S: Bella la cosa delle penne adottate. Tanto!