DIAMINE (ora STILO E STILE) - ROMAN BRONZE OXIDATION
Diamine è una casa inglese che produce inchiostri dal 1864, si ritiene, pertanto, che non abbia bisogno di presentazioni, sebbene la supremazia "per fama" sia detenuta da Pelikan.
Diamine, nel panorama attuale, è il brand che vanta il maggior numero di cromie di inchiostri, superando le 100 sfumature; tuttavia una mente femminile è riuscita a “partorire” un colore non contemplato nel catalogo: il Roman Bronze Oxidation.
La signora in questione è Ornella Pisaniello, titolare del negozio romano “Stilo e Stile” che, per celebrare il 10° anniversario del proprio negozio, ha “partorito” un colore davvero particolare.
Piccola premessa: quando acquistate un inchiostro, aspettate a dire che “fa schifo”! Ogni inchiostro si comporta in modo diverso (e restituisce cromie diverse) a seconda della penna e della carta utilizzata, questo è il motivo per cui - in sede di test - vado ad abbracciare la varietà più ampia possibile di penne, dalle moderne alle vintage, e di carte, dalle più pregiate a quelle scadenti.
L’immagine sottoriportata chiarirà meglio quanto appena espresso:
il test è stato effettuato su carta da lay-out (quella che si utilizza per “giocare” con la calligrafia, la cui qualità è discutibile) e la differenza di restituzione cromatica tra il pennino stub (Sheaffer) e quello a intinzione è davvero abissale: più chiaro e tendente al pastello il primo, più deciso e meno saturo il secondo.
Questa invece è la resa su carta “Carrefour” e con Pilot Capless (pennino M).
Apro un attimo una parentesi sulla carta reperibile nell’ipermercato appena citato, specificando che si tratta di un’ottima carta, accostabile per qualità alla blasonatissa Rhodia, con l’unica differenza che costa decisamente meno ed è di agevole reperimento.
Dettaglio carta da lay-out con Pilot Kakuno EF.
Dettaglio carta da lay-out con pennino a intinzione (Brause Rose).
Passiamo ora alla recensione vera e propria:La confezione in mio possesso è quella “originaria”, in quanto Diamine sta modificando sia il packaging che il calamaio delle sue ultime produzioni (con relativa incisione sul prezzo finale).
Il calamaio, di forma classica, presenta il vetro oscurato e ciò a garanzia di protezione del contenuto dalla luce solare, la capienza è di tutto rispetto (80 ml. x € 8,50) e l’imboccatura con diametro 1,9 cm. consente l’agevole inserimento anche di penne “importanti” (chiamiamole pure “ciccione”).
Per la definizione del colore possiamo aiutarci con la traduzione del nome coniato da Stilo e Stile: Roman Bronze Oxidation - bronzo romano ossidato.
Dovrebbe essere una tonalità tendente al “verde”, con espresso richiamo al colore dell'ossidazione del bronzo degli scudi dei centurioni romani.
Ho utilizzato il condizionale perchè la catalogazione di questa cromia non è così "semplice" come potrebbe sembrare a prima vista.
Preso nella sua individualità, si può senz’altro dire che si tratti di un verde affatto brillante, tuttavia, affiancato ad altro medesimo colore (Vibrant Green della Caran D’Ache) tale “certezza” viene meno in quanto si ha una virata verso il turchese senza sconfinare nell’azzurro.
SATURAZIONE E SHADING:
La saturazione (vivacità del colore) emerge precipuamente in penne moderne, eccezion fatta per i pennini stub che restituiscono un colore più o meno cupo.
1) Su carta da fotocopie:Sheaffer con pennino 1,3
- saturazione: scarsa, tendenza a toni opachi
- shading: assente
Wahl Tempoint e Pilot Capless (M)
- saturazione: tonalità più decisa, brillante ma discreta
- shading: lieve accenno
Pilot Kakuno (EF)
- saturazione: tendenza ad un colore più chiaro
- shading: assente
2) Su carta Rhodia:
Sheaffer con pennino 1,3
- saturazione: inalterata rispetto alla carta da fotocopie
- shading: visibile
Wahl Tempoint e Pilot Capless (M)
- saturazione: maggiore brillantezza rispetto al test effettuato su carta da fotocopie
- shading: valorizzato, quindi presente
Pilot Kakuno (EF)
- saturazione: tendenza ad una tonalità più chiara e maggiore brillantezza e vivacità rispetto al test su carta da fotocopie
- shading: assente per estrema finezza e rigidità del pennino
3) Carta da lay-outCon qualsiasi penna (ad eccezione della Pilot Kakuno EF) tende a valorizzare le potenzialità del Roman Bronze
- saturazione: presene e definita
- shading: apprezzabili tentativi di shading
Un discorso a parte meritano i pennini a intinzione: scarsa saturazione e totale assenza di shading, sia su carta da lay-out che su carta Rhodia, con conseguente scurimento (quasi eccessivo) della tonalità cromatica.
Da un attento esame, però, si può apprezzare esclusivamente su carta da lay-out la componente “bronze” dell’inchiostro che in alcuni punti dello scritto definisce i profili dei vari caratteri.
DRYING SPEED:1) Su carta Rhodia:- Pilot Kakuno: 3 secondi
- Wahl Tempoint: 6 secondi
- Sheaffer stub 1,3: 10 secondi
2) Su carta da fotocopie:- Pilot Kakuno: 1 secondo
- Wahl Tempoint: 3 secondi
- Sheaffer stub 1,3: 7 secondi
OPACITY:La capacità coprente del proprio tratto è accettabile ma non entusiasmante in sede di scrittura con la Kakuno EF.
FEATHERING:
Lo spiumaggio è talmente minimo da risultare impercettibile.
FLOW:Non risulta nessun attrito neppure con il pennino EF.
Sebbene non paia verosimile la componente lubrificante in tale inchiostro, si segnala tuttavia che non si sono registrati intasamenti / difficoltà a ripartire neppure dopo un pit-stop di MESI in una penna con pennino EF.
L’unico neo di questo inchiostro, ma non solo del Roman Bronze ma di tutti gli inchiostri verdi, turchesi e rossi, è la difficoltà di rimozione dal converter / dal serbatoio / dalla condotta.
Si consiglia di dedicare una penna esclusivamente per l’utilizzo di questa tonalità.
BLEED THROUGH:Su carta da fotocopie (quindi ritengo la più utilizzata) vi è un accenno di “trapasso” sul retro del foglio ma non è tale a comprometterne la scrittura su tale facciata.
Su carta Rhodia si ha il medesimo risultato, eccezion fatta per l’EF di Pilot che non rende visibile la propria traccia sul recto del foglio.
WATER RESISTANCE: NOLIGHT FASTNESS: SIBuona resistenza alla luce artificiale (test effettuato su 2 mesi di continua esposizione, h.24).
Test non effettuato con la luce solare.
BULLETPROOF:Il test alla lampada di wood non ha evidenziato elementi tali da rendere questo inchiostro classificabile come "anticontraffazione". Non vi è stata alcuna reazione all'esposizione dei raggi UV.
Contesto di utilizzo:Esclusivamente personale o scolastico, anche se per scolastico non si intende certamente “il compito in classe” bensì gli appunti personali o le mappe concettuali.
Troppo audace per il contesto lavorativo, soprattutto se l’ambito è estremamente formale, serio e professionale.
Fenice & Fenomeno ringraziano Ornella di Stilo e Stile per averli omaggiati dell'inchiostro oggetto di recensione.