Narra la storia che Waterman, ebbe l'idea di realizzare i tagli capillari della condotta, quando a causa di una goccia di inchiostro che macchiò un documento, perse all'epoca un affare molto importante.
La storia in se, è al di là della veridicità o no, almeno a mio modestissimo parere, risulta molto divertente, con un'aria vagamente retrò, pregna di romanticismo e pionierismo tipici di quel periodo storico; tanto che al tempo di Penna Vintage, si decise di fare la rubrica Once Upon a Time, una rubrica dove si riproponevano alcuni articoli dei primi numeri di Penna. Proprio in uno di questi articoli, si narrava o meglio si rinarrava la storia della goccia di inchiostro e di Waterman.
Quell'articolo, al tempo della ripubblicazione su Penna Vintage, fece reagire forse in modo un po' troppo impulsivo i collezionisti che nel corso degli anni, avevano etichettato la graziosa storiella di Waterman come bufala da quattro soldi, scatenando anche una certa ilarità contro Penna Vintage che fece almeno secondo loro, l'errore di riproporla a distanza di tempo senza appurarne la veridicità.
Fin qui, tutto sommato, si potrebbe dire ordinaria amministrazione, solite chiacchere da bar.
Questo fino a qualche tempo fa, quando girando per la rete, mi sono imbattuto in un topic di un forum americano, dove si parlava nuovamente di questa storia etichettandola come fake news.
Dopo tutto ciò, mosso nuovamente dalla curiosità, ho deciso di ripercorrere la storia della stilografica a ritroso per cercare di capire se effettivamente, questa storia sia vera oppure no e se abbia valore dal punto di vista collezionistico oppure no.
Personalmente, ritengo che proprio dal punto di vista collezionistico, non aggiunga e non tolga assolutamente nulla, risultando pertanto ininfluente. Idem dal punto di vista economico, non aggiunge e non toglie nulla.
Dal punto di vista storico invece, secondo me ha più valore indipendentemente dal fatto che possa essere vera oppure inventata di sana pianta e spiego il perché.
Se ragioniamo a ritroso pensando ai motivi che portarono all'invenzione della stilografica, ne identifichiamo principalmente tre che sono:
Necessità di avere una scorta di inchiostro che permettesse di liberarsi del calamaio e della necessità di intingere continuamente il pennino.
Necessità di evitare sgocciolature di inchiostro tipiche dei pennini ad intinzione soprattutto a causa dell'impossibilità di controllare il rilascio graduale dell'inchiostro.
Necessità di avere una scrittura più fluida e rapida priva delle interruzioni tipiche dei pennini ad intinzione.
Ovviamente, ce ne sono anche altri ma questi tre messi insieme, pongono le basi della penna stilografica poiché portano alla nascita del serbatoio interno, all'invenzione della condotta moderna e al tratto continuo.
Se ci facciamo ulteriormente caso capiamo subito che il problema delle gocciolature improvvise era un problema comune a tutti.
Basti pensare che lo stesso Leonardo Da Vinci, inventò di fatto una proto-stilografica, quando al tempo del rinascimento, si usavano ancora sistemi a intinzione. Tutto questo, si comprende dal fatto che i suoi scritti, non hanno macchie di inchiostro e presentano un tratto omogeneo, continuo e privi di interruzioni. Tre dettagli che fanno la differenza e che caratterizzano proprio il tratto della stilografica.
Ora senza addentrarci nei dettagli dello strumento di Leonardo, possiamo tranquillamente pensare che se anche la storia di Waterman e della goccia di inchiostro fosse inventata; comunque sia, affonda le sue radici e la sua genesi su concetti veri, rendendolo la storiella se non altro plausibile, non tanto nei fatti in se, quanto nella forma dato che risponde alla necessità di risolvere un problema reale. Dopotutto, oggi sappiamo che i draghi non esistono, eppure le storie in cui valorosi Cavalieri battono draghi di ogni genere, specie e qualità, ancora oggi, ci intrigano e ammaliano moltissimo.
E in quanto a Waterman? Beh che dire... Come ho scritto qualche riga più di, a me la storia piace e diverte. Dopotutto, pensare che il Cavaliere Waterman, abbia battuto il drago goccia di inchiostro, non fa male a nessuno!