9 giugno 2019 - Lerino di Torri di Quartesolo (VI)
L’evento è terminato.
L’euforia si è smorzata.
E’ ora di tirare le somme in modo obiettivo, razionale, distaccato.
L’oggetto dell’evento era la presentazione di un innovativo set calligrafico, la cui particolarità riguarda principalmente l’alloggiamento del pennino sulla cannuccia.
La conformazione di questo aggancio rende possibile l’utilizzo di pennini di qualsiasi dimensione, anche se la novità più rilevante riguarda il tramonto delle alette di ritenzione in favore di una ghiera estremamente più pratica e funzionale.
Il set si compone di 3 cannucce, tutte con il medesimo meccanismo (interessato da brevetto):
- una cannuccia dritta
- una cannuccia obliqua con flangia regolabile
- una cannuccia doppia.
I creatori di questo rivoluzionario sistema - Stefano Costantini e Ernesto Casciato - hanno progettato tali strumenti avendo particolare attenzione alla bilanciatura dei pesi ed alla stabilità della cannuccia che, si ricorda, è interamente in legno.
Preciso che non si tratta di uno strumento elitario, esclusivo per i “professionisti” nell’ambito calligrafico ma si rivela un eccellente ausilio / guida proprio per i neofiti.
Le caratteristiche di stabilità e bilanciamento sono state studiate per consentire un tratto “più sicuro” soprattutto per i principianti.
Mi spiego meglio: da “dilettante allo sbaraglio” ho iniziato a tracciare i primi segni base di corsivo inglese con le cannucce SEC; inizialmente il mio pensiero - mentre intingevo il pennino - è stato “io speriamo che me la cavo”, salvo poi, appena iniziati i primi ovali, stupirmi del fatto che riuscivo, ce la stavo facendo, come se avessi il controllo su ciò che stavo tracciando!
Super gasata dalla riuscita di questi segni, giunta a casa, la sera, ci riprovo con i miei strumenti (economici e standard) di scrittura.
Il risultato non è stato per niente entusiasmante, per non dire peggiorativo rispetto a quello effettuato sul posto davanti alla docente di calligrafia, con l’effetto che tale esito ha inferto un duro colpo alla mia autostima.
Torniamo all’Evento e a ciò che è stato presentato.
Oltre al SET erano esposte anche delle rastrelliere - che avevo già visto in foto ma non mi avevano entusiasmato -.
Viste dal vivo hanno catturato la mia attenzione ed il set calligrafico (corredato di scatola) è passato in secondo piano.
Credo che la rastrelliera sia davvero la punta di diamante della produzione SEC che:
- può ospitare fino a 5 cannucce
- è composta da 2 calamai sagomati appositamente per l’appoggio in orizzontale delle cannucce (simili ai calamai J.Herbin)
- uno scomparto apribile, posizionato tra i due calamai, dove è possibile riporre i pennini. La copertura dello scomparto è fatta in modo tale che, in fase di rimozione, funge da supporto per la cannuccia in uso.
Tale invenzione la si deve alla calligrafa Michela Fedele.
Le caratteristiche costruttive della rastrelliera in questione, unite alla praticità, alla funzionalità, il tutto in uno spazio ragionevolmente ridotto, mi fanno propendere per l’acquisto di questo prodotto rispetto al “SET IN SCATOLA”, sebbene quest’ultimo abbia la “marcia in più” della trasportabilità.
Dall’afflusso di gente - soprattutto di bambini - presente all’evento, posso dedurre che c’è ancora chi ha voglia di giocare, di imparare, di “buttarsi” in un modo che sembrava estinto ma che ora sta conoscendo una nuova alba.