RECENSIONE CARAN D’ACHE - CHROMATICS - VIBRANT GREEN
Signori, siamo nell’Olimpo degli inchiostri.
Se vi siete entusiasmati per gli Iroshizuku, la linea Chromatics, benché abbia a catalogo un numero inferiore di colori rispetto a Pilot, si aggiudica senza ombra di dubbio il podio per il miglior inchiostro sul mercato.
Come di consueto partiamo con i dati oggettivi, ivi compresi quelli “scomodi”:
Il calamaio si presenta in vetro, di forma esagonale, con una capienza di 50 ml. per la modica cifra di € 33,00!
L’imboccatura è ampia e consente un agevole caricamento.
Il tappo di chiusura è in metallo.
Il peso dell’intera confezione (racchiuso in packaging esagonale di cartone che ricorda l’imballaggio di un profumo) è considerevole.
La particolarità della boccetta, una novità nel panorama moderno sapientemente copiata dagli inchiostri vintage Waterman, è l’inclinazione al fine di agevolare la carica della penna.
Geniale, ma sarebbe stato opportuno anche indicare sulla confezione come “incastrare” nel modo corretto la boccetta alla scatola, invece di farci procedere per tentativi come i bambini.
Infatti, se si inserisce il calamaio in modo sbagliato, il coperto non chiude bene.
La linea Chromatics di Caran d’Ache si compone di 12 colorazioni:
- Cosmic Black
- Magnetic Bue
- Hypnotic Turquois
- Infinite Grey
- Idillic Blue
- Ultra Violt
- Electric Orange
- Infra Red
- Divine Pink
- Delicate Green
- Vibrant Green
- Organic Brown
Analizziamo il Vibrant Green.
Già vi dico che non è sufficiente acqua e sapone per rimuoverlo dalle mani se, o meglio quando, vi imbratterete per caricare la penna.
Stiamo parlando di un VERDE, una cromia temuta da tutte le condotte e i converter esistenti al mondo, insieme al turchese e al rosso (tranquilli, recensiremo anche l’Hypnotique Turquois della linea Chromatics!)
Penne utilizzate per i test:
- Faber Castell E-motion pennino M
- Pilot Kakuno - pennino F
- Lamy Nexx - pennino 1.1
- Waterman 52
- pennino Brause Rose a intinzione
- pennino Perry a intinzione
Carta utilizzata:
- carta da fotocopie
- Rhodia
- Fabriano Eco-Qua
- carta da Lay-out
- Tomoe River
SATURAZIONE:
Colore molto saturo, ossia caratterizzato da vivacità e brillantezza, indipendentemente dalla penna utilizzata, ma attenzione alla carta: una carta da fotocopie, di pessima qualità - quindi particolarmente porosa e assorbente - ne spegne la brillantezza e l’effetto cromatico restituito è davvero sconfortante.
Su carta Fabriano Eco-Qua non riesce ad esprimere la sua intensità che risalta sulla bianchissima e liscissima Rhodia sia con Faber Castell E-motion, sia con Pilot Kakuno, sia con Lamy Nexx.
Risultato cromaticamente più brillante e vivace si ottiene sulla carta da Lay-out, in particolare Il pennino 1.1 di Lamy ha mostrato un verde smeraldo davvero apprezzabile, al 2° posto (in quanto a brillantezza su carta da Lay-out) è l’E-motion che perde “forza” ma mantiene lo smeraldo. Con la Kakuno è un verde non particolarmente sgargiante ma tendenzialmente chiaro mentre risulta più scuro sulla Falcon. Su tale carta, la Waterman 52 lo riveste di una patina d’antico smorzandone l’aggressività visiva e valorizzando lo shading.
Ma se volete vedere la sua profondità cromatica, datele una vintage, datele una Waterman 52, su Rhodia, su Fabriano o su Tomoe River.
Il Vibrant Green inizia davvero a vibrare.
Il colore “prende corpo”, non è piatto, standard, omogeneo, assume una cromia che riconosceresti tra 1000 altri verdi perchè è particolare.
Sulle penne moderne, su Rhodia, Fabriano o carta da fotocopie, non risalta a dovere, è un verde banale, che si avvicina appena allo smeraldo ma nulla di rilevante.
Su penne vintage e sulla medesima carta, entra nell’Olimpo degli inchiostri, spodesta lo Zeus Iroshizuku e ... emoziona.
SHADING: ossia la differenza di intensità di colore, dove si vedono nitidamente aree chiare e aree più scure nel tratto.
Non sperateci con le penne moderne!
Apprezzabile su penne vintage
L’esperimento non è stato possibile con i pennini a intinzione in quanto l’inchiostro non è idoneo a tale strumento di scrittura (troppo fluido per aggrapparsi al pennino).
DRYING SPEED: tempo di asciugatura
- Su Fabriano Eco-Qua, la Faber Castell ha richiesto 12 secondi, 7 la Kakuno, 8 la Lamy Nexx con pennino stub e 5 la Waterman 52;
- Su Rhodia siamo a 5 secondi per tutte le penne utilizzate, eccezion fatta per la Faber Castell che ne ha richiesti 7;
- Su carta da fotocopie di pessima qualità (particolarmente assorbente), la Faber Castell ne ha impiegati 2, di conseguenza, le altre penne, non possono certamente impiegarci di più.
Cosa significa?
Significa che se vuoi proprio utilizzare il Vibrant Green a scuola:
- o viaggi con carta Rhodia
- o ti porti una vintage
A mio avviso sarebbe una follia acquistare quaderni Rhodia per la scuola anche se ... ho scoperto che il supermercato Carrefour ha quaderni scolastici marchiati “Carrefour High Quality” a € 1,00 l’uno che presentano la stessa qualità di Rhodia.
Per il resto ... ambiente scolastico e penna vintage non possono stare nella medesima frase.
OPACITY:
E’ in grado di coprire il suo stesso tratto? Se scrivo qualcosa di imbarazzante e non ho lo sbianchetto, posso cancellare, scarabocchiando, quello che ho scritto?
Sì, ma un pennino generoso (Faber Castell) è decisamente più indicato di un fine nipponico!
Quindi, sì, buona capacità coprente. Test “opacity” accettabile.
FEATHERING: cioè lo spiumaggio
Sì su carta particolarmente assorbente e se utilizzato (nonostante lo sconsiglio vivamente) con pennini a intinzione.
Per il resto, su penne moderne e vintage non si registrano problemi di spiumaggio ed il tratto è perfettamente definito.
FLOW (scorrevolezza - flusso - lubrificazione):
Se non presentasse elementi lubrificanti, atteso il colore particolarmente intasante, la Pilot Kakuno avrebbe smesso di scrivere dopo 12 ore.
Da ulteriori test effettuati posso confermarne la lubrificazione sulla scorta di un ulteriore elemento: ho lasciato la Pilot Kakuno, pennino F, in pit-stop per 10 giorni: è ripartita subito, senza incertezze, come se l’avessi appena inchiostrata!
Quindi, eccellente scorrevolezza e presenza di componente di lubrificazione.
A dispetto della fama che hanno determinate cromie (turchese - rosso - verde), il Vibrant Green non intasa la condotta, non la incrosta, non macchia in modo irreversibile il converter.
Il lavaggio richiede un paio di “carica-scarica” in più rispetto ad una normale manutenzione con inchiostri “standard”, ma non abbiamo l’effetto “infestante” tipico dei rossi e dei turchesi (il turchese Pelikan è una “zecca” non lo rimuovi dalla condotta neanche se lo supplichi in tedesco - sua lingua madre!).
BLEED THROUGH:
Su carta Rhodia, lo scritto è visibile nel retro del foglio solo con Faber Castell E-motion.
Tuttavia, ciò che “trapassa” non inficia la possibilità di scrittura su tale facciata del foglio; il risultato può essere fastidioso, ma non invalidante per gli appunti di uno studente.
Ribadisco: non usare pennini a intinzione.
Il Brause Rose non ha solo reso illeggibile il retro del foglio, ma ha macchinato addirittura il foglio sottostante.
WATER RESISTANCE: resistenza all’acqua
NO!
C’è da dire che pochissimi inchiostri resistono all’acqua ed hanno come “scotto” da pagare un significativo intasamento della condotta.
Dalle mani, tuttavia, non si rimuove con semplice acqua e sapone.
Ho usato l’escamotage del “lavaggio piatti”: Svelto, spugna che gratta e acqua calda.
LIGHT FASTNESS: resistenza alla luce
Buona la resistenza alla luce. Test effettuato lasciando 10 giorni il foglio esposto alla luce solare diretta (mese di agosto).
Qualche anno fa avevo redatto degli appunti universitari utilizzando il Vibrant Green.
Ho ripreso quegli stessi appunti, due anni più tardi, e lo scritto era uguale al tempo in cui l’avevo vergato. Non solo, riconoscevo quel verde e riconoscevo la penna in cui l’avevo caricato perché quel particolare effetto - che si è mantenuto inalterato nel tempo -, con il Vibrant Green, lo si può ottenere solo con una vintage (Waterman 52).
BULLETPROOF: anticontraffazione
La reazione alla lampada di wood non ha rilevato alcuna variazione pertanto il test è negativo.
Contesto di NON utilizzo
- compiti in classe: la cromia potrebbe indispettire una docente particolarmente “rigida” con conseguenze negative sulla valutazione dello scritto. Meglio non rischiare. Riservate tale prezioso inchiostro per gli appunti, meglio ancora per le mappe mentali in quanto riesce a risaltare sugli altri senza risultare “sfacciato”.
- contesto lavorativo se particolarmente formale.