Autore Topic: Recensione Tono & Lims - GIFU  (Letto 2452 volte)

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Recensione Tono & Lims - GIFU
« il: Ottobre 03, 2019, 14:31:23 pm »
RECENSIONE INCHIOSTRO “GIFU” di TONO & LIMS

Sono andata, finalmente, a conoscere Marco Moricci della Casa della Stilografica e, mentre ero abbarbicata sugli scaffali a fare incetta di inchiostri, lui apre un cassetto e chiede cosa ne pensassi dei Tono & Lims.
Lì per lì pensavo fosse uno shottino derivato dal Gin Fizz (Lims, per assonanza, mi ha richiamato il limone contenuto nel noto cocktail) invece parlava di una “nuova marca” di inchiostri.

Mi spiega che l’inchiostro in questione nasce in Korea da una mente giapponese ed è distribuito dall’Azienda Tono & Lims.

Tale azienda ha creato una linea di inchiostri dedicata a delle città del Giappone (un omaggio del papà degli stessi alla sua terra natale) ed ogni confezione riporta la sagoma dell’area territoriale afferente la città a cui l’inchiostro è dedicato.

Nel caso di specie, abbiamo GIFU dove la sagoma è di colore bianco, circondata da un quadrato colorato di fuxia, ossia il colore dell’inchiostro contenuto nella confezione.

La boccetta è in vetro ed ha una capienza di 30 ml.
L’imboccatura è sufficientemente ampia da consentire la carica anche di penne quali le Lamy Nexx, che nelle boccette della Diamine da 30 ml. avevano trovato un’imboccatura a loro non idonea.

La scatola di contenimento del calamaio riporta immagini di un laboratorio mentre nelle alette di chiusura si possono ammirare dei disegni che indicano per quali strumenti di scrittura tale inchiostro è ritenuto idoneo nonchè delle avvertenze: Store out of reach of children. Do not eat. If case of eye contact or ingestion, immediately clean with water and seek a doctor.

Questi elementi mi inducono a ritenere che:
-   l’inchiostro è sostanzialmente di origine chimica (vds. immagine del laboratorio)
-   è pericoloso (va tenuto lontano dai bambini) ovvero tossico (in caso di ingestione).

Chimico? Tossico?
Che grado di PH può avere per essere considerato così pericoloso?
In questo caso il PH non c’entra: abbiamo un PH 7,68 pertanto quasi neutro e tendenzialmente basico, praticamente innocuo.
E allora perché questa avvertenza?
Probabilmente (ma è una mia teoria) l’avvertenza è riconducibile a qualche componente del Gifu che lo rende semi-indelebile.
Il foglio, infatti, messo sotto il rubinetto, perde una quantità davvero irrisoria di inchiostro ma lo scritto rimane perfettamente leggibile e la cromia non viene minimamente smorzata dall’azione “innaffiante” dell’acqua.
Anche il test del passaggio con evidenziatore ha dato risultati sorprendenti: non vi è nessun accenno a sbavature e trascinamento di residui di inchiostro dopo circa 10 minuti dalla stesura dello scritto.

Il rovescio della medaglia, di questa semi-indelebilità è la difficoltà di togliere tale inchiostro dalle mani. Non è infatti sufficiente il lavaggio con acqua e sapone, nel mio caso ho dovuto impiegare la candeggina anche perchè non potevo certo presentarmi in Comando con le mani fuxia.

Vediamo come si comporta questo inchiostro:
da bagnato il colore è brillante, bellissimo, vivace, ma ultimata la fase di asciugatura “si spegne”, perde brillantezza, tendendo quasi a schiarirsi leggermente.

Tra gli appunti, risalta se è all’interno di un testo monocolore con pochissima saturazione (blue scuro, nero o marrone) ma se affiancato ad altri fuxia o rossi non dice molto, non risalta a sufficienza da richiamare l’attenzione dello studente su ciò che è stato scritto con il Gifu.

Ho testato il Gifu sulla Sheaffer PFM, il cui tratto è abbastanza fine, nonchè sulla Pilot Capless con pennino M.
Per risaltare sul foglio necessita di penne “generose”, se non altro per conferire impatto visivo a tale cromia.

Si comporta bene su correttore a nastro, indipendentemente dalla penna utilizzata: non spiuma e non sbiadisce. La cromia rimane stabile.
Questo aspetto potrebbe renderlo idoneo all’ambiente scolastico, ma c’è un aspetto che lo penalizza (e non poco): il tempo di asciugatura, a mio avviso, biblico:
-   su carta Rhodia abbiamo 20 secondi di dry-speed con penne che non presentano flusso particolarmente generoso (PFM), arrivando fino a 30 abbondanti con gli idranti (Noodler’s Neponset);
-   su carta Fabriano EcoQua abbiamo 10 secondi di dry-speed su Capless con pennino M e su Sheaffer PFM, mentre sale a 20 secondi con la Neponset.
Le prof. non ti danno 10 secondi di tempo per girare la pagina e riprendere la redazione degli appunti!



Passiamo ora alla disamina dei “parametri standard” per la recensione dell’inchiostro:

Penne utilizzate:
-   Sheaffer PFM
-   Pilot Capless pennino M
-   Noodler’s Neponset
-   Pennini a intinzione

Carta utilizzata per i test:
-   Fabriano EcoQua puntinata avoriata
-   Rhodia
-   Tomoe River
-   carta da Layout.



SATURAZIONE:
Non si può certo dire che abbia una bassa saturazione ma non aspettatevi la brillantezza degli Iroshizuku o dei Chromatics della Caran D’Ache!
Non ha carattere opacizzante ma da asciutto spegne la propria vivacità.
Non entusiasma ma almeno non è “sfacciato”.
Poiché “l’entusiasmo” è un parametro prettamente soggettivo, riformulo quanto appena esposto: si presenta con una colorazione fuxia discreta e per nulla sgargiante.
E’ indubbio che la resa migliore, sebbene sprovvista di intensità, la rinveniamo sulla carta Tomoe River, ma in questo caso è merito esclusivo delle peculiarità di tale carta.


SHADING: ossia la differenza di intensità di colore
In fase di scrittura, per poter vedere delle variazioni cromatiche, si deve avere una buona dose di fantasia o un tasso alcolemico decisamente alto.
Nei primi test sembrava vi fosse un accenno di shading, ma in sede di scrittura continua (un intero paragrafo) predomina la componente monotona.


DRYING SPEED: tempi di asciugatura
Troppo dilatati. Ci impiegano meno alcuni ferrogallici (e questo la dice lunga!)
Come citato in premessa
-   su carta Rhodia abbiamo 20 secondi di dry-speed con penne che non presentano flusso particolarmente generoso (PFM), arrivando fino a 30 abbondanti con gli idranti (Noodler’s Neponset);
-   su carta Fabriano EcoQua abbiamo 10 secondi di dry-speed su Capless con pennino M e su Sheaffer PFM, mentre sale a 20 secondi con la Neponset.
Per agevolare una discreta resa cromatica, la mia preferenza è ricaduta su Pilot Capless ma l’inconveniente dell’attesa per poter girare il foglio mi ha rallentato notevolmente nella redazione di appunti e ciò mi ha fatto optare per un altro inchiostro.


OPACITY: ossia la capacità coprente (del suo stesso tratto)
Indubbiamente c’è, anche con la Sheaffer PFM che ha un pennino fine.
Sebbene il colore chiaro si presti poco a tale test, questo GIFU ha risposto bene alla prova della capacità coprente del proprio stesso tratto.


FEATHERING: cioè lo spiumaggio
Solo su carta di pessima qualità o che è stata esposta all’umidità in maniera consistente.
Buona la resa di tutte le penne, su tutte le carte provate, ivi compresi i pennini a intinzione su carta da Layout.


FLOW: scorrevolezza
Una certa dose lubrificante deve averla per forza, altrimenti la PFM (con pennino F), dopo un pit stop di 2 giorni si sarebbe rifiutata di partire.
Generalmente i colori tendenzialmente rossi, verdi e turchesi presentano la peculiarità dell’intasamento delle condotte.
Questo GIFU si è comportato bene in tal senso e non ho rilevato le problematiche che mi sarei aspettata.


BLEED THROUGH: ossia se l’inchiostro passa sul retro del foglio
Assenza di bleed through: test effettuato su carta Landré e con Noodler’s Neponset.
Su carta da fotocopie di pessima qualità, solo la Sheaffer PFM con pennino F riesce a superare tale test.
Si precisa che su tale superficie di scrittura, la resa cromatica di Capless e Neponset è indubbiamente un fuxia, mentre la Sheaffer propone un rosa scuro patinato d’antico, un risultato per nulla entusiasmante e appagante dal punto di vista visivo.


WATER RESISTANCE: resistenza all’acqua
Per il 98% sì, nel senso che una parte superficiale di colorazione viene asportata dal flusso dell’acqua nel famoso test del lavandino, ma lo scritto rimane leggibilissimo senza spiumaggi di sorta.
Quindi direi di sì.


LIGHT FASTNESS: resistenza alla luce
Buona la resistenza alla luce solare diretta nonché alla luce artificiale.
Su tale parametro vorrei aprire una piccola parentesi: gli inchiostri si usano maggiormente per redigere appunti su quaderni o fogli che saranno racchiusi in raccoglitori.
La mia domanda è: ha senso un test di resistenza alla luce?
A mio avviso no, sarebbe molto più utile valutare se gli scritti redatti con l’inchiostro oggetto di recensione resistano al tempo.
Capita di scrivere su quaderni che poi finiscono, irrimediabilmente, in qualche armadio, salvo poi ripescarli anni dopo per una rapida consultazione.
In questo caso, la qualità di un inchiostro si misura da questo tipo di resistenza piuttosto che a quella delle vacanze sotto l’ombrellone di Rimini!
Allo stato, stante il tempo limitato di utilizzo (1 mese) non sono in grado di definire la durata nel tempo di tale inchiostro, ma attesa la sua semi-indelebilità, si potrebbe supporre che riesca a mantenere inalterata la sua cromia nel corso degli anni.


PH: 7,68 pertanto quasi neutro e tendenzialmente basico, praticamente innocuo.


BULLETPROOF: anticontraffazione
Nessuna reazione alla lampada di wood (ultravioletti).
Pertanto il test “anticontraffazione” ha esito negativo.



COMPORTAMENTO CON PENNINI A INTINZIONE
Tra gli strumenti da scrittura idonei per questo inchiostro, sull’aletta laterale di contenimento, vi sono disegnati anche i pennini a intinzione.
-   con Perry, nulla di entusiasmante,
-   con Brause 66 ef pur mantenendo una componente non brillante o vivace, assume una cromia interessante e piacevole alla vista rendendo quasi difficile catalogare l’inchiostro tra i rossi - i fuxia o i rosa;
-   con Brause 361 il colore scurisce e, sebbene sia più piacevole la stesura delle lettere, la concentrazione generosa di inchiostro fa assumere una colorazione tendente al bordeaux,
-   con Brause Rose l’effetto è più chiaro rispetto al 66 ef e viene evidenziata la componente fuxia.
C’è da dire che questo GIFU, si presta senza grosse problematiche all’uso ad intinzione, peculiarità che ben pochi inchiostri moderni possono permettersi di annoverare.
Per i “non addetti ai lavori” spiego la differenza tra un inchiostro per stilografiche ed un inchiostro destinato all’intinzione: l’inchiostro destinato alle penne stilografiche è caratterizzato da una buona componente di acqua, è molto fluido, talvolta lubrificato e ciò per evitare il problema dell’intasamento della condotta; gli inchiostri per intinzione invece, sono piuttosto densi perchè necessitano di doversi “aggrappare” al pennino per consentire la redazione di almeno qualche lettera senza dover continuamente intingere per “pescare” inchiostro.
Date queste differenze, si precisa, ulteriormente che - di norma - tra gli inchiostri per intinzione più gettonati ci sono i c.d. “ferrogallici”, la cui peculiarità è l’indelebilità.
Stante la loro composizione è alquanto difficile (se non impossibile) trovare un ferrogallico colorato, pertanto questo GIFU (nonostante non abbia la vivacità e la brillantezza degli inchiostri più blasonati) può essere un’ottima alternativa al nero dei ferrogallici per i pochi calligrafi sopravvissuti.


Contesto di utilizzo: uso personale, scolastico e a intinzione
-   meglio per appunti “a casa”, vds. test dry-speed scolasticamente inaccettabile;
-   in classe può essere utilizzato per i titoli dei paragrafi o dei capitoli per evitare il rosso che sfacciatamente richiama le correzioni del corpo docente.
L’ho trovato abbastanza “comodo” per scrivere le definizioni all’interno dei miei appunti, in modo tale che siano subito visibili a colpo d’occhio, rispetto agli appunti discorsivi, atteso che il rosso lo riservo al titolo dell’argomento che viene trattato durante la lezione / sui testi;
-   a intinzione per calligrafia MA non proprio idoneo alle cannucce oblique.





Fenice & Fenomeno ringraziano Marco della Casa della Stilografica per l’omaggio dell’inchiostro oggetto di recensione.




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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #1 il: Ottobre 03, 2019, 14:36:35 pm »
Confezione e boccetta

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #2 il: Ottobre 03, 2019, 14:38:58 pm »
Con pennini a intinzione:
- Brause 66 ef
- Brause 361
- Brause Rose

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #3 il: Ottobre 03, 2019, 14:57:18 pm »
Su carta Landré, una carta che ho scoperto recentemente, si acquista su Amazon, è disponibile sia in fogli singoli che fogli protocollo, a righe e a quadretti, una manna per uso scolastico!
I fogli singoli per gli appunti (utilizzo di Fenice)
I fogli protocollo per ... i compiti in classe (utilizzo del Fenomeno)

Si tratta di una carta "apposta" per le penne stilografiche.

La risma da 500 fogli l'ho pagata sui 22 euro e devo dire che non è niente male; l'asciugatura dell'inchiostro ha tempi più rapidi rispetto a Rhodia.

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #4 il: Ottobre 03, 2019, 15:00:12 pm »
Test su carta Rhodia

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #5 il: Ottobre 03, 2019, 15:01:48 pm »
Test su correttore a nastro e Test dell'evidenziatore

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #6 il: Ottobre 03, 2019, 15:03:41 pm »
Su carta Tomoe River

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #7 il: Ottobre 03, 2019, 15:50:28 pm »
Test su Fabriano EcoQua

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #8 il: Ottobre 03, 2019, 15:51:13 pm »
Test agli ultravioletti: nessuna reazione

Offline stefano_R

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #9 il: Ottobre 03, 2019, 16:02:47 pm »
molto bene Barbara, molto bene.....
Mi è sfuggito o non hai indicato il prezzo?

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #10 il: Ottobre 03, 2019, 16:39:10 pm »
molto bene Barbara, molto bene.....
Mi è sfuggito o non hai indicato il prezzo?

Caro Stefano, non è indicato il prezzo perché:
a) non lo conosco
b) non è ancora arrivato in Italia
c) sul sito ufficiale http://www.limslab.co.kr/ non è acquistabile perché quella linea è sold out.



Offline stefano_R

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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #11 il: Ottobre 04, 2019, 08:50:10 am »
tutto quello che serve per far venir voglia alla gente di averlo.... un pò come voler comprare una Ferrari o l'ultima borsa di Louis Vouitton.....
Marketing a mille.......


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Re:Recensione Tono & Lims - GIFU
« Risposta #12 il: Ottobre 04, 2019, 12:19:01 pm »
tutto quello che serve per far venir voglia alla gente di averlo.... un pò come voler comprare una Ferrari o l'ultima borsa di Louis Vouitton.....
Marketing a mille.......

La cosa curiosa è che nessun inchiostro ha il prezzo e tutti risultano "già venduti".
Quando vedo una cosa del genere penso che abbiano cessato la produzione degli inchiostri che sono visibili sul sito e stiano lavorando ad altri, con linee cromatiche leggermente diverse o magari con composizioni (chimiche) diverse dalle precedenti.

Francamente la cosa mi puzza ... e non penso sia dovuto a una strategia commerciale.

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