Ciao a tutti,
accolgo volentieri il suggerimento di Giuseppe Tubi e ripropongo un quesito che inizialmente avevo accorpato alla mia presentazione/introduzione agli utenti.
In generale, il mio interesse per le stilografiche - almeno per ora - è puramente funzionale - Semplicemente scrivo parecchio e mi piace farlo con quello che secondo me è l'attrezzo più confortevole. Sono dunque interessato a capire quale sia il costo di una penna che funzioni bene, senza per questo dover accendere un mutuo e senza sentire il bisogno di materiali ultra raffinati. Per quello ci sarà tempo.
Nel giro di qualche anno ho acquistato 4 penne. Viste le robe che girano qui, direi che siano assolutamente di fascia bassa o al massimo medio-bassa.
Le penne sono:
- Parker S0856280
- Waterman Expert (Gold trim)
- Jinhao X750
- Lamy AL-star
La 'resa' di ciascuna penna è proporzionale al prezzo, con l'eccezione della Parker che è stata una grossa delusione, più brutta della Jinhao che è una penna da 9 EUR.
La più bella, più piacevole con cui scrivere è la Waterman, che infatti è costata sui 60 EUR. Però anche lei ha lo stesso problema che riscontro - in alcune più, in altre meno - in tutte le penne che ho.
Praticamente, mentre scrivo il pennino si asciuga. Attenzione, non è che il tratto diventi via via più fine, forse 'si asciuga' non è il termine corretto.
Immaginate di scrivere bellamente, senza problemi, ma ogni due righe quando staccate la penna dal foglio per andare a capo, arrivati alla riga successiva, la penna non scrive.
Per continuare a scrivere, devo sostare una frazione di secondo sul foglio, applicando una leggera pressione, finché l'inchiostro non riprende a fluire.
Ovviamente è una cosa molto stressante, che poi rende la grafia una schifezza, oltre a togliere completamente il piacere di scrivere.
Ho pulito e ripulito le penne (tutte a convertitore tranne la Parker) e non c'è modo di ovviare al problema.
L'unica cosa che forse allevia un po' è - avendo svitato il corpo - dare un mezzo giro allo stantuffo.
Riassumendo, il mio approccio alla stilografica è, fondamentalmente, funzionale. Non sono insensibile al fascino delle forme né a quello dei metalli politi, ma principalmente cerco uno strumento piacevole da usare e affidabile.
Vorrei capire se i problemi che riscontro e spero di aver descritto in maniera comprensibile dipendono dal fatto che bisogna salire col prezzo per ottenere un oggetto di qualità (funzionale), oppure potrei provare qualche altra operazione per venire a capo del problema. Magari sbaglio inclinazione? O angolazione del pennino rispetto al senso di scrittura?
Grazie se vorrete darmi qualche consiglio, ne avrei proprio bisogno.
Saluti,
Michele
AGGIORNAMENTO
Su consiglio di Giuseppe Tubi ho ordinato una boccetta di inchiostro Diamine e, visto che la carica era finita, ho ricaricato la Waterman con un altro inchiostro che avevo comprato: invece del Waterman, ho usato il Parker 'Quink'.
Effettivamente la resa è molto diversa: la penna scrive molto più 'grassa' ora. Però il problema persiste, ed è ora veramente parossistico perché la penna scrive bella piena, morbida e tutto, finché... Non scrive per niente e devo fare l'operazioncina, ossia star fermo e premere lievemente col pennino sulla carta... E' una cosa veramente strana!