Innanzitutto grazie per la risposta, e per l'interessamento a tutti!
Procedendo in ordine di arrivo
:
(...)
Per il resto potrei parlare diffusamente delle disastrose esperienze che mi sono state - ahimè - regalate da diverse penne italiane, tra l'altro di alta gamma ed altissimo prezzo.
Sicuramente mi farà piacere affrontare questi argomenti insieme nel futuro, magari
in appositi post. Come dicevo anche nella premessa, sto iniziando ad esplorare il
settore delle stilografiche vintage, e confido nella tua esperienza in merito per
approfondire quel ambito.
Per quanto riguarda italiane di nuova produzione, anche li c'è da divertirsi...
(...)
Quindi se cerchi un pennino che scriva fine ma non necessariamente più flessibile, non c'è una particolare necessità di rivolgerti al mercato giapponese. Se invece lo desideri che abbia un tratto fine e che sia anche flessibile, forse il mercato giapponese potrebbe rispondere alla tua domanda. Sul pennino della Sailor 1911 Profit avrei dubbi sulla superiore flessibilità, anche se fine, ha una estensione della punta molto corta, un foro di aerazione in posizione molto avanzata (molto vicino alla punta) con ali ai latimolto pronunciate, di conseguenza, fascia molto la condotta e tende a formare un arco sostanzialmente perfetto.
Questa considerazione sulla flessibilità dei pennini mi interessa molto,
amo i pennini che hanno un buon grado di flessibilità poichè rendono il
tratto molto più personale anche su gradazioni meno imponenti. Certo è
che un tratto F non lo si usa principalmente per grafiche calligrafiche accentuate,
bensì è più consono ad una scrittura quotidiana, però non guasterebbe anche un
accento del genere!
Le considerazioni che hai fatto sul pennino della Profit sono impeccabili,
e le condivido in pieno, su un punto di vista costruttivo, poi la resa effettiva
è da riscontrare. Come si dice, provare per credere
Ovviamente se entrerà a far parte della mia collezione, la recensione arriverà
fresca fresca qui sul forum, con il vostro permesso, si intende!
Possiedo alcune penne Sailor e posso dirti che sono indubbiamente ottime penne. In particolare, i pennini sono veramente fantastici. Il rapporto prezzo - prestazioni è generalmente ottimo. Non ti resta che provare per vedere come ti trovi (...)
Ottimo! Ho già sentito molti giudizi positivi ed è proprio per questo che
mi sono incuriosito e vorrei provarne una. La Sailor è una casa produttrice
che tra le altre del Paese del Sol Levante, abbina questi requisiti ad una
estetica più caratterizzante, certo non nella Profit, ma in altri modelli si.
Volevo intanto provarne un pennino tramite la Profit, visto che il prezzo degli
altri modelli che mi piacciano si eleva particolarmente e non vorrei prenderli
come "prima prova".
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In linea di massima mi sembra che condividiate tutti l'idea che è un buon
marchio su cui puntare per cimentarsi sulla produzione giapponese...
Pronto a sentire il parere di chiunque voglia aggiungere la propria opinione
in merito, mi preparo all'acquisto