Autore Topic: Nikargenta  (Letto 149 volte)

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Online turin-pens

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Nikargenta
« il: Febbraio 07, 2025, 11:43:19 am »
La questione Nikargenta ha sempre suscitato diversi interrogativi nel mondo del collezionismo, portando spesso i collezionisti ad avventurarsi in affermazioni molto azzardate. Ma cosa c'è di vero e di corretto nel mondo Nikargenta?

Proviamo a mettere un po' di ordine nella questione. Prima di tutto Nikargenta è un termine commerciale e non un reale trattamento oppure una lega metallica dalle proprietà straordinarie e venne introdotto come escamotage commerciale (marketing) per rendere più accattivante e attraente al pubblico la versione con finiture bianche (cappuccio).

Il termine Nikargenta però racchiude in sé alcune peculiarità. Prima di tutto come ho scritto il termine Nikargenta è prettamente commerciale e da sempre Aurora con questo termine indicava la 88 o per meglio dire i cappucci cromati.
Dopotutto Aurora ha sin dalle sue origini avuto in sede figure specializzate nei trattamenti galvanici in modo particolare i sofisticati e delicati trattamenti galvanici ai cianuri che sono dal punto di vista qualitativo i migliori e in se comprendono ramatura, nichelatura, doratura, cromatura, rodiatura etc...

Senza dilungarmi troppo in questioni tecniche, il trattamento galvanico ai cianuri più complicato è senza dubbio la cromatura (che può essere a spessore oppure no) e i cappucci Nikargenta made in Aurora sono cappucci cromati.

Qui però viene il bello perché se avete letto con attenzione ho scritto Nikargenta made in Aurora, si perché con molta probabilità alcuni cappucci Nikargenta non sono stati fatti in Aurora o perlomeno furono sbozzati altrove.

Di questa sparuta famiglia fanno parte i cappucci definiti Solid Nikargenta oppure Nikargenta Massicci. Questi cappucci, infatti non sono in ottone cromato o dorato come tutti gli altri ma sono realizzati in alpacca, una lega di rame-zinco-nichel conosciuta anche come argentone, maillechort, neusilber, argento cinese etc... ancora oggi usata in moltissimi ambiti tra cui quello delle munizioni.

Come ho già raccontato più e più volte, al tempo della Hastil Aurora si rivolse alla Fiocchi (nota azienda italiana produttrice di munizioni) per la realizzazione di sbozzati per corpi e cappucci della Hastil, attenzione non la realizzazione completa di queste due parti ma soltanto degli sbozzati.
Infatti i macchinari per la produzione di corpi e cappucci metallici delle penne stilografiche, sono le stesse che si utilizzano per la produzione di bossoli e munizioni.

Sicuramente e vi sono tracce significative che portano in questa direzione, i contatti tra Aurora e aziende come la Fiocchi esistevano ben prima dell'introduzione della Hastil - ed è così piuttosto facile supporre - che i cappucci Nikargenta in alpacca siano stati perlomeno sbozzati da aziende (come la Fiocchi ma non solo) che hanno una certa dimestichezza nell'uso e nella lavorazione dell'alpacca vuoi anche per questioni di economia di scala etc...

Dopotutto, è risaputo, affermato e constatato che Aurora affidò a terzi parte della produzione dei pennini 88 (Globus - Comit etc...) così come dei pennini Auretta e così via, quindi è del tutto plausibile che anche parte della produzione dei cappucci o dei loro sbozzati fosse stata affidata a terzi.

Chiudo aggiungendo che con molta probabilità, anche parte della galvanica dei cappucci venne affidata a terzi poiché vi sono dei Nikargenta non cromati ma nichelati ed anche alcune differenze nel guilloché che portano a supporre che siano di provenienza esterna.

Dato l'elevato numero di 88 realizzate, dobbiamo considerare l'esternalizzazione di parte della produzione come una cosa del tutto logica, soprattutto quando si parla dei primi anni di produzione del modello disegnato e non progettato da Marcello Nizzoli.

Come si riconosce un Nikargenta cromato Aurora da un Nikargenta in alpacca prodotto da terzi?

I nikargenta cromati / nichelati presentano sempre dei segni di ottonature e/o esfoliazione della cromature / nichelatura ma soprattutto l'interno del cappuccio è in ottone poiché i trattamenti galvanici per loro natura non "prendono" all'interno ma sempre e solo all'esterno.
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I nikargenta in alpacca non presentano segni di ottonatura e di esfoliazione della cromature ma soprattutto l'interno è dello stesso colore dell'esterno
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Online Giuseppe Tubi

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Re:Nikargenta
« Risposta #1 il: Febbraio 07, 2025, 20:48:57 pm »
Molto, molto interessante. Lectio magistralis.

Offline musetta

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Re:Nikargenta
« Risposta #2 il: Febbraio 13, 2025, 11:05:46 am »
Molto, molto interessante!

Offline Optimus.Prime

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Re:Nikargenta
« Risposta #3 il: Febbraio 19, 2025, 12:17:01 pm »
Chapeau!


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