Cerca - Trova


Marzo 21, 2013, 08:56:35 pm da Pennamania | Visite: 3893 | Commenti: 0

Soffer - Soffietti Ferruccio

Il nome SOFFER che talvol...
Pagine: 1

Contatti

Contatore

Utenti connessi

wikiPENNA


Autore Topic: E. E. Ercolessi  (Letto 3822 volte)

Pennamania

  • Administrator
  • *
  • Post: 32
E. E. Ercolessi
« il: Novembre 10, 2012, 01:00:03 pm »
E. E. ERCOLESSI

La storia dell‘azienda E. E. Ercolessi, tutt’ora attiva col punto vendita a Milano in Corso Magenta 25 ha origini molto antiche; il primo negozio E. E. Ercolessi venne fondato da Edgardo Ercolessi e da sua moglie Elvira nel 1921. Dalle iniziali dei loro due nomi deriva la ragione sociale E. E. Ercolessi.

Edgardo Ercolessi, nato nel 1892 da una famiglia di origini triestine, iniziò a lavorare molto
presto; a 14 anni venne assunto dalla Ditta Ferretti di Milano, che produceva e commercializzava casseforti e arredamenti per ufficio. Gli anni trascorsi con la Ferretti permisero al giovane Edgardo di sviluppare una vasta esperienza organizzativa e commerciale. Animato da un grande spirito imprenditoriale, Edgardo maturò ben presto la decisione di mettersi in proprio. Un ruolo determinante in questo senso venne svolto dai legami familiari con Eugenio Verga, fondatore di Columbus, cognato di Edgardo.

ll primo negozio Ercolessi, aperto nel 1921, era ubicato in Via Torino e sostenuto dall‘aiuto sia morale che economico di Eugenio Verga, Edgardo Ercolessi riuscì velocemente a riempire il magazzino e a mettere in moto l'attività commerciale.
Sia Eugenivo Verga che  Edgardo Ercolessi, attribuivano un’importanza fondamentale alla promozione pubblicitaria e alla creazione di un‘immagine commerciale che facesse dello stile e della qualità un segno di distinzione. Il legame di collaborazione tra queste due personalità svolse un ruolo determinante per l’affermazione ed il successo delle loro due aziende, prima sulla scena milanese e successivamente su tutto il territorio italiano.

Edgardo Ercolessi però col tempo intrecciò anche legami commerciali non soltanto con Eugenio Verga ma anche con Armando Simoni (OMAS) e specialmente con la S.A.F.I.S. già nota in Italia col marchio The King prima e successivamente Radius.


1935 E. E. Ercolessi in celluloide "verde lapis" su base Minerva prodotta da Omas

Il successo del negozio E. E. Ercolessi di Via Torino, aprì la strada per l’apertura, nel 1951, di un secondo punto vendita in Via Speronari. Nel 1955 Edgardo apri un terzo punto vendita in Via Pattari, specializzato esclusivamente nella vendita di strumenti per scrittura. La disponibilità di un fondo commerciale in Corso Vittorio Emanuele permise finalmente ad Edgardo Ercolessi di trasferire l‘intera attività nella via più importante e frequentata di Milano. Il negozio di Corso Vittorio Emanuele venne riaperto nel 1957, dove rimase fino al 1955 al numero 24. Oggi sopravvive soltanto il negozio in Via Magenta 25.

L'attività di promozione pubblicitaria mirò a sfruttare tutti i mezzi disponibili all’epoca: oltre alle inserzioni "E. E. Ercolessi" che apparivano regolarmente su testate milanesi e non solo come Corriere della Sera, Il Tempo, La Stampa e i vari cataloghi di vendita per corrispondenza, ma anche attraverso spot trasmessi nelle sale cinematografiche durante gli intervalli e tramite pannelli in vetro decorato posizionati sui tram e filobus milanesi.

La commercializzazione di stilografiche marcate "E. E. Ercolessi", inizialmente parte del programma dell’attività promozionale su larga scala, divenne ben presto uno strumento di distinzione. Oltre alle gamme di strumenti per scrittura delle marche più prestigiose, il negozio sarebbe stato in grado di offrire ai propri clienti esclusive stilografiche "E. E. Ercolessi", disponibili unicamente presso il negozio di Milano.

Le prime stilografiche "E. E. Ercolessi furono semplici rientranti in ebanite nera, quasi sicuramente prodotte da Verga, che riportavano sul serbatoio l'ubicazione del rione del negozio e dell'indirizzo, Via Torino, 48. Nel corso degli anni successivi alle rientranti si aggiunsero modelli a leva laterale, sempre in ebanite.

Durante gli armi 1920 ed in particolare nel decennio 1950/194 la produzione delle stilografiche "Ercolessi" venne commissionata principalmente a Columbus, S.A.F.I.S. e Omas.
Alle prime penne rientranti e a leva laterale in ebanite nera lavorata ad onde si sostituirono ben presto linee di stilografiche più ricche ed elaborate prodotte anche in celluloide colorata.
Le stilografiche che vennero arricchite di clip con l’incisione a bandiera "E. E. Ercolessi", utilizzata sia sulle rientranti che sulle penne a pulsante di fondo. Le gamme degli anni 1930 vennero realizzate principalmente da Omas ed integrate, di volta in volta, con prodotti Columbus e S.A.F.I.S.


1935 E. E. Ercolessi in celluloide "cream & pearl" su base Radius prodotta da S.A.F.I.S

La prima linea di stilografiche in celluloide a leva laterale venne denominata "serie 50". Si trattava di modelli che ricalcavano la tipologia della "Minerva Ellittica" di Armando Simoni dei primi anni 1930, prodotti però in una gamma di colori diversi tra cui spiccano in particolare il verde giada ed alcune tonalità di verde e di blu con venature crema e senape. La numerazione dei modelli si rifaceva al sistema utilizzato da Waterman: il "5" indicava il meccanismo di caricamento a leva laterale mentre l'unità si riferiva alla misura del pennino e di conseguenza, alla dimensione della penna.
Le misure erano quattro: "55" (grande), "52" (media), "52 1/2"(media e corta) "52 1/2V" (piccola e sottile). La misura "52 1/2V" era disponibile sia con clip che con anellino; di questo modello esistono anche versioni totalmente prive di finiture metalliche: sul cappuccio, per facilitarne
l’utilizzo all'interno di piccole agendine da borsetta.

Alla "serie 50" era affiancata una gamma di stilografiche a leva laterale in tre misure, dallo stile più ricco ed elegante, ancora una volta corrispondenti al modello "Minerva Ellitica" di Omas, con sei
anellini di finitura, tre sul bordo del cappuccio, uno a metà del corpo penna e due rispettivamente sulle estremità del cappuccio e del fondello.

Il modello Minerva di Omas rimase un riferimento stabile nelle linee "E. E. Ercolessi" per tutta la durata degli anni 1930, oltre che nella versione "Ellittica" esso verme utilizzato nella versione "Classica" (con tre verette al posto della fascetta singola tipica della produzione ordinaria Omas) e nella versione a stantuffo.

Oltre alle linee di stilografiche in celluloide, il negozio Ercolessi proponeva alla propria clientela anche modelli sia rientranti che a leva laterale con rivestimenti in metallo prezioso. Le rientranti venivano identificate con numeri di modello che si rifacevano ancora una volta al sistema Waterman; le misure erano quattro; "42" (grande), "42 1/2" (grande e sottile), "42 1/2V" (picccola e corta) ed una versione "Mignon" adatta per essere indossata dalle signore. I rivestimemi, sempre molto sobri ed eleganti, venivano commissionati ai principali laboratori di laminatura di Milano: Kosca, Cavaliere, Mazza e Columbus.

Dal 1940, forse per una maggiore distinzione delle sue penne stilografiche, Edgardo Ercolessi, allacciò contatti anche con Giuseppe Zannini Ancora
Questa nuova collaborazione, portò alla nascita delle Ercolessi 62 ed Ercolessi 65 si trattava di modelli Ancora con caricamento a stantuffo in bellissime colorazioni di celluloide.

Gli anni 1940 rappresentarono un periodo molto difficile per tutto il panorama della scrittura in Italia, determinando un netto restringimento del mercato di lusso, lasciando invece maggiore spazio agli articoli di costo contenuto e di buona fattura.
Anche il negozio Ercolessi dovette adeguarsi a questa nuova realtà; le prestigiose linee del passato vennero abbandonate in favore di gamme di penne meno costose, parte delle quali vennero prodotte da alcune aziende di Torino, Settimo Torinese e da Montegrappa. Merita ricordare a questo proposito la linea delle Velox, penne solide ed economiche prodotte per Ercolessi dalla Soffer.

Nel corso dei decenni successivi, il declino della stilografica non impedì ad Ercolessi di proseguire sulla strada intrapresa all‘inizio del secolo con la produzione di articoli per scrittura esclusivi. Le stilografiche furono sostituite dalle penne a sfera e da una gamma sempre più ampia di articoli da scrivania e da tasca firmati "E. E. Ercolessi"

Visita Pennamania e approndisci le tue conoscenze sulla produzione E. E. Ercolessi

Alcuni Topic:

Ercolessi Velux: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1183.msg7940#msg7940

Minerva Ercolessi: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1544.msg11545#msg11545

Radius Ercolessi: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=1425.msg10328#msg10328

Ercolessi, The Scotland, Radius: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2276.msg20556#msg20556

Visita il sito ufficiale Ercolessi:

http://www.ercolessi.gpa.it


Tutto il materiale mostrato è di proprietà di Pennamania. Ogni utilizzo privo di autorizzazione sarà perseguito penalmente

Tags:
 

Con la Risposta Rapida puoi inserire un messaggio senza caricare una nuova pagina. Puoi continuare ad usare il BB Code e gli smiley come in un normale post.

Nome: E-mail:
Verifica:
Digita le lettere visualizzate nell'immagine
Ascolta le lettere visualizzate / Carica una nuova immagine
Digita le lettere visualizzate nell'immagine:
Presso quale museo americano è esposta l'Aurora Hastil?:
Come si chiama la sorella sfaccettata della Omas Lucens?:
La caseina è l'elemeno principale di quale materiale?:

       
Twittear