AURORA - Torino

[Pennamania]

Aurora

Fabbrica Italiana Di Penne A Serbatoio

La Aurora Fabbrica Italiana Di Penne A Serbatoio è da sempre considerato uno dei maggiori produttori mondiali di penne stilografiche ed è da molti ritenuta l'azienda di settore portatrice dell'Italian Style in giro per il mondo. Venne fondata nel 1919 a Torino da Isaia Levi, e sin dall'inizio è l'unico nome del panorama italiano a fregiarsi del nome di fabbrica, non dimentichiamoci che Omas lo diventerà soltanto molto tempo dopo. Oggi è forse l'unica azienda italiana totalmente indipendente e una delle poche al mondo ad avere ancora l'intera produzione in sede, pennini compresi, tanto da poterla definire l'unica manifattura italiana.


1930 Aurora Duplex in celluloide rossa

Si può comprendere come Aurora grazie alle ingenti disponibilità economiche del fondatore, alla sua lungimiranza economica unita alla grande aggressività pubblicitaria, sia riuscita in breve tempo a diventare il nome di riferimento nel mercato italiano e tra i primi all'estero tanto che già nei primi anni '20 era presente nel mercato Americano.
Questo grazie anche agli importanti contatti che Isaia Levi aveva nel nuovo mondo.

Le campagne pubblicitarie più importanti vennero affidate a nomi come Biscaretti di Ruffia (fondatore del Museo dell'Automobile di Torino), Achille Luciano Mauzan (celebre per le pubblicità degli inchiostri e dell'omino) e degli studio pubblicitario Lupa sempre di Torino. Ovviamente i nomi sono molti di più e tutti meriterebbero di essere citati ma questo è soltanto un estratto storico e per approfondimenti vi rimandiamo ai libri scritti.


1927 Aurora Duplex in celluloide rossa

Le prime penne prodotte denominate F.A. (Fisso Aurora) erano delle semplici penne in ebanite nera o fiammata con caricamento a conta gocce.
Successivamente affiancate dalla serie R.A. (Rientrante Aurora) etc...
Notevoli i modelli R.A. 3 laminati 18kr che non hanno nulla da invidiare alle Waterman's 42 Made in Italy fatte dai Fratelli Cavaliere o altri.

Un segno di rottura con le prime produzioni avvenne quando arrivarono la serie A.R.A. e la serie Duplex entrambe con caricamento a levetta sul corpo, disponibili in varie misure, tinte monocromatiche e policrome e con varie finiture più o meno di lusso... e su fu subito un successo internazionale...
Curiosamente e erroneamente per molti anni e su molti libri la Duplex venne considerata e chiamata Internazionale attribuendoli il nome di un altro modello Aurora.

L'Internazionale vera, era una penna con caricamento di tipo Novum nata dalla collaborazione con la francese Edacoto azienda molto forte nella produzione di matite meccaniche, tanto che nella pubblicità dell'epoca erano presentate insieme con il nome Le Duo Moderne.
L'Internazionale era una penna in stile Waterman Patrician ma decisamente più elegante e disponibile in varie misure e in tinte molto più gradevoli.

Sicuramente una penna che merita attenzione e la Novum, prima penna al mondo ad avere un'anima in alluminio all'interno del corpo in modo da renderla infrangibile e indeformabile.
Questa soluzione venne poi ripresa sulla penna Internazionale che può essere definita la Novum per l'esportazione e nella Aurora Asterope, una penna tecnica nata per poter essere utilizzata con una sola mano è anche l'unica penna al mondo che può essere definita come dotata di esoscheletro come alcune specie del regno animale.


1935 Aurora Optima con caricamento a depressione

Tornando invece alla Novum, il nome deriva dal nuovo sistema di caricamento a levetta posta sul fondello della penna invece che sul corpo.
Questo sistema permetteva un migliore riempimento del sacchetto ed eliminava lo scasso nel corpo necessario alla levetta, dando così maggior solidità al corpo stesso della penna.
Come intuibile questo nuovo sistema di caricamento insieme all'anima di allumino venne utilizzato sia sulla Novum che sulla Internazionale e infine sull'Asterope.

Altra innovazione avvenne con l'introduzione del modello Superna dove il sistema Novum diede vita ad una sua versione a doppia molla e cursore in stile joystick.

La produzione Aurora era talmente vasta che sarebbe quasi impossibile descrivere tutti i modelli, produzione conto terzi, sotto marche, produzioni parallele.
Comunque sia meritano di essere menzionati modelli come: Aurora Topolino e Biancaneve (le penne scolastiche di lusso), Optima con caricamento a depressione e corpo trasparente, Selene con caricamento a pulsante e a stantuffo, Etiopia la penna da trincea con caricamento a grani di inchiostro.

Le penne Olo, da sempre considerate le figlie economiche e poco appetibili per il collezionista perché ritenute una semplice sotto marca e quindi di scarso valore.
Olo era in realtà una produzione parallela con tutta la linea in catalogo che comprendeva rientranti, lever filler, button filler, laminate, stilofori, matite tutte costruite con la stessa qualità e cura che Aurora metteva nelle sue ammiraglie.
Le penne Olo erano semplicemente destinate ad un pubblico con gusti diversi, essendo le sue linee solitamente diverse dalla collezione annuale a marchio Aurora.


1935 Penna Amica di produzione Aurora

In questo breve articolo storico non verranno menzionate le penne a marchi A.S.C.O. e le produzioni per conto terzi o realmente sotto marche poiché saranno trattate separatamente in articoli di prossima pubblicazione.

Dopo la seconda guerra mondiale verrà lanciata la Aurora 88 con pennino carenato disegnata da Marcello Nizzoli in stile Parker 51 ma con una qualità costruttiva ben più elevata e mai di aspetto economico come la concorrente americana.
Divenne subito un cult tanto da rimanere in produzione per oltre trenta anni e costruita in oltre un milione di pezzi.
Dalla 88 nacque la 98 che nella versione riserva magica ottenne il riconoscimento del compasso d'oro e venne esposta e lo è tutt'ora al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano.


1948 Aurora 88 Nikargenta disegnata da Marcello Nizzoli

Aurora fu anche la prima azienda al mondo ad utilizzare le cartucce in materiale plastico, esattamente in polipropilene isotattico (Moplen) che pochi anni prima venne scoperto e brevettato da Giulio Natta negli stabilimenti della Montecatini oggi Montedison.
Queste cartucce vennero lanciate coi modelli Duo-Cart, 888 e Auretta (la nuova penna scolastica).


1960 Aurora Duo-Cart prima penna al mondo con cartucce in polipropilene isotattico

Gli anni '70 videro la nascita di altre due icone dello stile Hastil e Thesi disegnate da Marco Zanuso esposte perennemente al M.O.M.A. di New York.

Nel 1992 per le Colombiadi (i 500 anni della scoperta dell'America) presenta la Cristoforo Colombo la prima penna moderna in edizione limitata che aprirà la strada non solo alle produzioni limitate di Aurora ma di tutte le aziende, compresi nomi del calibro di Montblanc.
In pratica Aurora è stata suo malgrado l'inventrice di questo settore e la campagna pubblicitaria fatta da Aurora per la sua Cristoforo Colombo prodotta in 1492 esemplari le diede ragione.

Ma le collaborazioni tra Aurora e i grandi designers italiani non si fermano qui, Albe Steiner (modello Style), Giorgietto Giugiaro (Kona), Giampiero Bodino (Ipsilon) e il chimico Giulio Natta (materiale Moplen) sono soltanto alcuni nomi che hanno lasciato la loro impronta nello stile Aurora.

Oggi Aurora è un chiaro simbolo dell'Italian Style

Alcuni dei marchi e produzioni legati alla sfera produttiva dell'Aurora:

• Aurora
• Olo
• A.S.C.O.
• Amica (Soltanto alcuni modelli furono realizzati dall'Aurora)
• Simplex - Simplex Excelsior (Soltanto alcuni modelli furono realizzati dall'Aurora)

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Alcuni Topic:

Aurora R.A. 4 Fiammata: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=239.0

Aurora Optima Spigata: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=130.0

Aurora Topolino Blu Orientato: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=104.0

Aurora 88: http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=231.0

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