Pennamania by I.F.P.A. - Il network Italiano della Penna Stilografica
Tecnica & Riparazioni - Professionisti e semplici appassionati del fai da te => Restauri, ricostruzioni e riparazioni => Topic aperto da: turin-pens - Settembre 05, 2024, 10:42:50 am
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Partiamo dall'inizio le Jumbo Pen di Pilot e affini, sono penne molto affascinanti ma a livello collezionistico, hanno la nomea di essere penne difficili, che non funzionano affatto e che quando "fortunatamente" lo sono, lo sono poco e male.
Il problema principale è che queste penne per quanto affascinanti e ricercate dai collezionisti, sono in verità penne concettualmente molto economiche e meccanicamente molto approssimative se non addirittura pessime.
Da un certo punto di vista, erano figlie del periodo in cui erano nate e molte soluzioni tecniche oggi disponibili, al tempo semplicemente non esistevano. Però già con le soluzioni disponibili all'epoca, si poteva certamente optare per soluzioni migliori.
E qui giungiamo ai giorni nostri. Un caro amico americano, amante di queste penne stilografiche stufo dei continui accrocchi - restauri - riparazioni compiute oltreoceano mi ha inviato questa Jumbo Pen con la specifica richiesta di renderla pienamente operativa e funzionante.
Ecco il lungo e radicale lavoro di ripristino.
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Parte 1: Il lavoro di ripristino inizia realizzando un "naso" in gomma
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Serve come appoggio e contrasto da inserire all'interno del corpo una volta preso tra le griffe del tornio
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Il corpo della penna è protetto anche da del nastro adesivo specifico per questi usi e che serve per evitare che le griffe segnino materiali morbidi come l'ebanite
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Parte 2:
Sfacciare la battuta del corpo per consentire un migliore accoppiamento tra corpo e fondello
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Parte 3:
Qui iniziano i veri problemi meccanico - progettuali di questo genere di penne. Il fondello è sostanzialmente un monoblocco con il resto del corpo e al suo interno era inserita a forza una grossa guarnizione in sughero e tenuta in posizione da notevoli quantità di colla o roba simile. Con il tempo il sughero è invecchiato diventando una sorta di cemento co i residui di colla rendendo impossibile una perfetta pulizia e ripristino della parte.
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Ecco come si presenta l'interno della parte terminale del corpo dopo lo sfondamento dello stesso. si notano i residui ancora attaccati alle pareti. Questi residui andranno rimossi con una attenta e minuziosa operazione di alesaggio.
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Parte 4:
Il passo successivo è la ricostruzione del fondo del corpo rispettandone forma, dimensioni e materiale ma il tutto in chiave moderna con l'obiettivo di rendere la manutenzione del tutto più semplice, intuitiva e al tempo stesso garantire il perfetto funzionamento della penna.
quindi si ricostruisce il fondo
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si realizza un foro centrale di maggiori dimensioni
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e si prova la prima sequenza di montaggio
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Parte 5:
Si costruisce uno stelo filettato per la realizzazione di un sistema a sandwitch
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Terminata la costruzione, il sistema è così composto
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E si prova una nuova sequenza di montaggio
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Parte 6:
Nel frattempo è stato ripreso il foro del fondello a vite. Come si osserva in foto, l'originale era danneggiato
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e L'asta centrale originale in ferro rivestito di gomma è stata sostituita con una moderna in acciaio inox.
E si ricostruisce anche il contro cappuccio "inner cap" completamente mancante
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Aspetto il giorno in cui vi vedrò rifare i disegni Makie...
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Aspetto il giorno in cui vi vedrò rifare i disegni Makie...
Rifare i disegni Makie non credo ma l'esecuzione di questo lavoro mi ha fatto venire in mente una cosa interessante. Chissà se riuscirò a realizzarla ora che il braccio è ok
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Dai, che siamo curiosi!