Provo a rispondere, per quanto consentito dalle mie limitate conoscenze, alle questioni giustamente poste.
Il fermaglio non è a forma di cravatta: è possibile che l’originale sia stato sostituito, non lo si può escludere, ma con la stessa forma lo si ritrova su alcune penne, che anche se non specificato penso siano della Tibaldi, nel libro di Jacopini-Bettazzi sulla Tibaldi a pag. 21-22, la pagina doppia; inoltre visivamente non trovo alcun segno che lasci intuire questa possibile sostituzione.
La penna sembra apparentemente nata con finiture in metallo non dorato ed il pennino, seppur Tibaldi in acciaio in ottime condizioni, è troppo piccolo per questa penna, ergo non è il suo ed infatti l’alimentatore ha un gioco che un pennino più grande e più spesso, avrebbe impedito.
Il pistone. Innanzitutto ho provato con acqua la penna e funziona, seppur non riesca a rendermi conto se il serbatoio si riempia interamente o no e non perde dalla parte posteriore.
Se vi è stata una modifica tagliando la parte terminale del.........e sostituendola con un pistone, è un lavoro molto ben fatto, ma visivamente non si nota nulla. Come si può vedere dalle foto, ho pulito l’intero gruppo di alimentazione che sembra nato così.
Se si togliesse il pistone, leggermente più largo del suo sostegno, sarebbe compatibile la presenza di una gomma disposta come evidenziato dal Tubi nel suo disegno e quindi la vite servirebbe unicamente per estrarre il perno terminale in alluminio e per bloccarlo in sede.
Ricordavo l’esploso della Tibaldi presentata da Turins-pen, sistema praticamente uguale a questo che si differenzia per la presenza del pistone e l’assenza della gomma che inoltre non potrebbe coesistere col pistone: non ci stà come spessore.
Che sia una modifica o nato così, questo sistema di alimentazione mi sembra geniale anche se inizialmente non facilmente utilizzabile.