Grazie per le risposte, proverò i vari metodi e vi farò sapere.
Alfredo
Eventualmente puoi sempre adottare il mio: paga un esperto riparatore, giusto il serbatoio ( e non sempre...) mi riesce sostituire....
A me piace la sera dopo il lavoro perdere un pò di tempo a cercare di riparare una penna, la trovo un'attività rilassante. L'importante è saper riconoscere i propri limiti. Ho pagato un riparatore esperto (conosciuto attraverso le sue inserzioni ebay di penne Montblanc) per far sostituire i sugheri delle mie due rientranti quando ho visto che dopo averle smontate non riuscivo a lavorare sul meccanismo interno, mentre mi sono ben riuscite le sostituzioni delle guarnizioni di due PFM e di una sentinel. Sulle vacumatic sono già intervenuto per sistemare un diaframma ancora integro ma che era posizionato male (un riparatore inesperto?); adesso ho due vacumatic senza diaframma, una è una Maxima (al momento senza pennino in quanto il suo l'ho spostato su una Duofold Senior), altra una normale major, ripararle mi darebbe una soddisfazione maggiore di quella di averle acquistate (del resto era cosi anche con i catorci informatici che acquistavo prima).
Ciao
Alfredo
Cambiare la guarnizione alle rientranti non è poi cosa così difficile. Il primo problema da risolvere è quello di disporre della guarnizione nuova; ma anche questo può essere risolto senza particolari attrezzature e abilità. Per il sughero è semplice: si va da un negozio che vende tappi per imbottigliare e se ne compra qualcuno di quelli di qualità migliore; la differenza la fa proprio il sughero, che nei tappi migliori è chiaro, morbido e compatto. Se ne taglia con un cutter un pezzo di dimensioni piuttosto abbondanti rispetto alla guarnizione da realizzare e con un trapano, meglio se di quelli piccoli tipo Dremel, si pratica il foro interno. Vale la pena di dotarsi di qualche mola cilindrica adatta per tali trapani di 2 o 3 diametri diversi, che passate nel foro lo rendano molto più liscio e regolare. Rispetto all'alberino della penna il foro dovrà essere leggermente più stretto, affinché la tenuta sia assicurata. A questo punto si deve fissare il sughero sul trapano: potrebbe andare bene la stessa mola, od altrimenti una punta che entri un pò forzata nel foro. A questo punto si usa il trapano come fosse un tornio e mentre il sughero gira lo si riduce e modella con della carta vetro di grana non troppo sottile. Quando si è ottenuto il diametro esterno voluto, anche in questo caso un poco maggiore dell'alloggiamento della penna, sempre mentre il sughero gira sul trapano, lo si taglia accostandogli la punta del cutter.
Basta. Finito. Nel giro di due tappi s'impara. Vi assicuro che poi è un gioco da ragazzi; magari se ne buttano via un pò perché si trovano irregolarità nel sughero, ma il tanto il costo è irrisorio. Non so quanto prenda un riparatore per una sostituzione di una guarnizione, ma penso che con quanto risparmiato con due o tre penne, si compra tutto l'occorrente, trapanino incluso.
P.S. allo stesso modo si realizzano le guarnizioni per le penne a stantuffo.