Dopo tutto quello che abbiamo scritto, vorrei per una volta spezzare una lancia a favore della A.C.P.S. e del penshow di Milano che per quanto decadente e ormai di scarso interesse, comunque sia ogni anno riesce ancora ad attirarci.
Avendo domenica osservato l'andamento del penshow, io un'idea più precisa me la sono fatta e sono dell'idea che forse qualcosa si potrebbe ottenere, cambiando per prima cosa la natura del penshow stesso.
Sono dell'idea, che tutti i partecipanti dovrebbero avere l'obbligo di mettere il banco. Dico questo perché con tutta onestà, gente nuova e visi giovani non ne ho visti mentre erano presenti moltissimi collezionisti e addetti ai lavori.
La maggior parte di questi collezionisti (includo me e mio padre) hanno fatto le stesse cose di chi era presente con banchetto ma in modo del tutto libero. Questo causa una sorta di sbilanciamento perché chi non paga l'obolo per il banco, non è vincolato in nessun modo e dunque una volta portati a termine tutti i propri interessi è libero di andarsene via. Questo, mediamente succede dopo un paio d'ore o poco più mentre chi ha il banco no, solitamente è "obbligato" a partecipare per più ore.
Dunque mi chiedo mettendomi nei panni dell'organizzazione, perché devo permettere ad alcuni di essere liberi mentre ad altri no? Dato che il cliente tipo è il collezionista "smaliziato" a questo punto è giusto che tutti i partecipanti siano vincolati al banco.