Molto particolare. Sicuramente insolita la celluloide trasparente con righette diagonali. Novità assoluta per me il caricamento a depressione: ho poca esperienza sulle penne nipponiche, ma quelle che ho visto, e che in vero non sono molte, a parte qualche copia del Crescent Filler delle Conklin, sono tutte con caricamento a contagocce ed hanno collegata al fondello un'astina che ricorda molto quella del caricamento a depressione (o a siringa inversa, se si preferisce), ma in realtà è solo una valvola che va a chiudere l'afflusso dell'inchiostro alla condotta.