Pochi giorni fa, un amico americano appassionato di penne stilografiche mi ha mostrato con orgoglio una delle sue ultime conquiste: una Montblanc Great Characters Walt Disney Edizione Limitata. Forse in maniera un po' provocatoria, ma con una punta di ironia, ho esclamato: "Wow, è bello vedere che, dopo oltre 80 anni, Montblanc ha copiato Aurora (Topolino - Biancaneve)!"
Ovviamente, era poco più di una battuta. Tuttavia, riflettendoci meglio, forse non è una cosa così campata in aria. Dopotutto, Montblanc non è nuova a prendere ispirazione (o spunti) dal lavoro altrui. Pensiamo alla Montblanc Hastil, e poi una Montblanc edizione liitata che in qualche modo richiama il concetto della Asterope. E poi c'è la Montblanc StarWalker, nata come una versione iper-blasonata della "economica" Aurora Ipsilon? Tra l’altro, entrambe condividono lo stesso “padre”, il designer Giampiero Bodino.
Oltretutto se ricordo bene, un po' di anno fa, Montblanc presentò un sistema a cartuccia in stile Duo-Cart.
È vero che, a ben guardare, tutte le marche si sono ispirate, in un modo o nell’altro, ai lavori degli altri. Ma forse, Montblanc qualche “peccatuccio” in più l’ha commesso?